In cassa ci sono quasi 4 milioni e 300 mila euro. Destinati, nei prossimi tre anni accademici, a studenti meritevoli.
I fondi messi in campo dalla Regione, sono relativi al programma Fesr fino al 2027, per un Molise, dice la finalità, più sociale attraverso l’inclusione e la protezione sociale.
Per l’anno accademico appena iniziato, la dotazione è di due milioni e centomila euro, mentre per il 2025/26 sono previsti poco meno di un milione e 300mila.
A queste somme vanno aggiunti 900 mila euro dell’anno accademico scorso e i proventi della tassa per il diritto allo studio che, per ciascun anno valgono circa un milione e duecentomila che la Regione riverserà all’Ente per il diritto allo studio.
Proprio L’Esu, gestirà l’intero programma. I destinatari dell’intervento sono gli studenti iscritti all’Università degli Studi del Molise, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla Scuola Superiore per mediatori linguistici di Campobasso, al Conservatorio “Lorenzo Perosi”, sempre di Campobasso.
Gli investimenti sono indirizzati anche al supporto al diritto studio universitario, inteso come garanzia di un diritto ad accedere a tutte le opportunità di formazione e istruzione, con particolare attenzione agli studenti capaci, meritevoli e in difficili situazioni economiche, proprio per rimuovere al massimo gli ostacoli, in particolare di tipo economico, che limitano o impediscono l’accesso.
“Per il triennio 2024 – 2026 – hanno commentato il Presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, e l’Assessore Gianluca Cefaratti – sono previsti quasi nove milioni di euro di borse di studio per gli studenti universitari, con la possibilità di aumentare la dotazione finanziaria, attraverso la rimodulazione di risorse del Programma Molise FESR FSE+”. La Regione – hanno concluso Roberti e Cefaratti – sarà vicina a tutti gli studenti meritevoli, che grazie alla borsa di studio potranno realizzare il proprio obiettivo accademico, in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro”.