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sabato, Ottobre 5, 2024

Acqua: il Molise ha ridotto del 20 per cento il flusso idrico alla Campania

AperturaAcqua: il Molise ha ridotto del 20 per cento il flusso idrico alla Campania

C’è una novità importante nella crisi idrica che ha travolto il Molise. Da qualche ora è stato ridotto del 20 per cento il quantitativo di acqua che cediamo ogni giorno alla Campania. A conrfermare il taglio è ai microfoni di Telemolise il presidente di Molise Acque Stefano Sabatini: “Il flusso è stato diminuito – spiega – perché ci siamo resi conti che era necessario farlo, quindi abbiamo cercato di bilanciare le esigenze dei Comuni molisani con quelle dei Comuni delle regioni limitrofe. Sulla cessione dell’acqua c’è un accordo tra le due regioni. Il discorso più che sul piano tecnico va spostato su quello politico politico. L’accordo che regolamenta la fornitura prevede che noi dobbiamo garantire alla Campania 700 litri al secondo, ora siamo scesi a 500-550 al secondo. Se dovessimo scendere ancora, a quel punto, vorremmo che questa limitazione della fornitura nei confronti della regione Campania ci provenissime anche da un input politico. Il nostro intento sarebbe: prima i molisani”.

Sabatini interviene anche su un’altra questione che ha fatto molto discutere in questi giorni: i rubinetti a secco nelle case dei molisani non hanno nulla a che vedere con le questioni economiche e con le controversie tra enti. “Sicuramente sono due discorsi separati. In un caso riguardano la gestione dei singoli enti, nell’altro invece riguardano la gestione in concreto, sotto il profilo tecnico e organizzativo, di quella che forse è la più grave crisi idrica che questa regione ha attraversato. C’è un dato epocale, le sorgenti sono basse, c’è poca acqua”. Resta il problema della dispersione a causa delle reti idriche colabrodo. Un problema che accomuna quasi tutti i centri della regione. A Campobasso si perde il 66 per cento dell’acqua, ma va ancora peggio per esempio a Bojano e a Venafro. In quest’ultimo Comune la dispersione è dell’80 per cento. Ci sono però anche luoghi virtuosi, soprattutto piccoli comuni come quelli dell’hinterland campobassano, Mirabello e Ferrazzano per esempio, dove gli interventi sono stati fatti e la dispersione è molto più bassa.

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