Sulla questione idrica in Molise, riceviamo e pubblichiamo la nota della consigliera regionale del Pd Alessandra Salvatore
La scrivente ha appena provveduto a protocollare, anche a nome di tutti gli altri consiglieri di opposizione, una interpellanza con cui, dopo avere partecipato alla indagine conoscitiva avviata da mesi in seno alla Terza Commissione permanente, chiediamo conto a tutti gli attori del Sistema Idrico Integrato e, ovviamente, alla Giunta regionale del Molise, circa le modalità con cui si è inteso affrontare (o meglio, non affrontare) la situazione di emergenza idrica che ha colpito il Molise e che è stata gestita in maniera scoordinata, senza programmazione ed, addirittura, senza collaborazione tra i soggetti preposti alla gestione.
Molti Sindaci molisani si sono trovati e si trovano, anche in queste ore, a gestire situazioni di improvvise interruzioni del flusso idrico, con l’aggravante delle conseguenti rotture delle condotte, sollecitate in maniera anomala dalle chiusure/aperture, senza avere alcuna responsabilità o facoltà materiale di incidere con tempestività per evitare i gravissimi disagi che le loro comunità stanno affrontando.
Nonostante fosse chiara da mesi la situazione di criticità (dovuta soprattutto alla continua e progressiva diminuzione della portata delle sorgenti, sia profonde che superficiali) e la necessità di programmare una riduzione dei flussi di acqua a partire da quelli destinati alle regioni limitrofe e in orari tali da non incidere sulla vita di cittadini ed imprese, solo nel primo pomeriggio di venerdì 20 scorso è stata convocata d’urgenza, per la prima volta, presso l’Assessorato regionale ai lavori pubblici, una riunione tra il Presidente della Regione Molise, EGAM, Molise Acque, e GRIM. Dal comunicato diffuso da Molise Acque subito dopo, si è appreso che, fino a quel momento, nonostante le nostre sollecitazioni in Commissione, che il razionamento è avvenuto, in passato, solo in alcuni Comuni molisani e non in tutti; fino a quel momento non era ancora stata contattata la Regione Campania, onde potere garantire un maggior afflusso di acqua in Molise, nè c’era stata alcuna azione di coordinamento tra tutti i soggetti presenti alla riunione.
Se è comprensibile che vengano programmate riduzioni dei flussi idrici e chiusure in caso di situazioni imprevedibili ed inimmaginabili, non è in alcun modo tollerabile che le chiusure vengano disposte ad horas (senza che i Sindaci -informati poco prima o, addirittura, dopo la chiusura possano, a loro volta, avvisare la cittadinanza, per consentire a famiglie e ad attività commerciali di organizzarsi con tempestività ) e con modalità tali da determinare rotture delle condotte idriche e disagi gravissimi.
Grazie per l’attenzione e per la diffusione che vorrete dare del presente comunicato, cui allego copia della interpellanza protocollata.