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lunedì, Ottobre 7, 2024

Anpi in Piemonte, iniziativa per ricordare partigiani molisani

CronacaAnpi in Piemonte, iniziativa per ricordare partigiani molisani

L’Anpi del Molise domani e dopodomani, 20 e 21 settembre, farà un viaggio istituzionale in alcuni luoghi del cuneese con l’obiettivo di “voler rimarcare che l’antifascismo e la resistenza furono un movimento trasversale che accomunò laici e religiosi di tantissimi luoghi d’Italia animati dall’avversione per qualsiasi forma di sopraffazione, di dittatura e di fascismo”. I vertici regionali dell’associazione ricordano inoltre che l’Anpi Molise da da oltre 20 anni “è stato più volte partecipe e promotore di iniziative in alcuni luoghi d’Italia dove numerosi partigiani molisani, hanno lottato per la libertà dal nazifascismo, per una patria democratica e inclusiva”. Domani mattina si terrà presso la sede Anpi di Borgo San Dalmazzo un incontro con i familiari di Basso Sciarretta, Partigiano e artista in vita, nato a Termoli dove la targa a lui dedicata in via Adriatica lo ricorda. Alle 15 alla presenza del sindaco di Borgo San Dalmazzo, dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, dell’Anpi nazionale, del provinciale di Cuneo, dell’Anpi Molise e una delegazione del Comune di Agnone (Isernia) guidata da Michela Cerbaso si terrà l’incontro per ricordare Don Raimondo Viale, il “Prete Giusto”, scomparso nel 1984, . Don Raimondo nel 1940 fu confinato dal regime ad Agnone per la sua attività pacifista ed antifascista. Don Raimondo Viale nelle sue memorie ricorda che giunto a Campobasso nel 1940 chiese e ottenne dai militari che lo accompagnavano ad Agnone di incontrare Monsignor Bologna suo conterraneo.

Dopodomani, 21 settembre, la delegazione Anpi Molise visiterà la casa natale del Vescovo monsignor Secondo Bologna a San Pietro del Gallo (Cuneo) dove già nel 2014 l’associazione molisana fu presente all’inaugurazione della targa in sua memoria alla presenza dell’allora arcivescovo di Campobasso Giancarlo Bregantini e del delegato della Diocesi di Cuneo. Monsigor Bologna fu a Campobasso in prima sede vescovile nel 1940 e morì a 45 anni il 10 ottobre del 1943 a seguito dello scoppio di una bomba presso la sede vescovile. Sempre dopodomani ma alle 17 presso il Comune di Centallo alla presenza del sindaco, dell’associazione Centallo Viva , dell’Anpi di Cuneo, la sezione Anpi locale, ci sarà una iniziativa per ricordare il sacrificio di cinque giovani partigiani di varia provenienza tra i quali Giuseppe Barbato natio di Campobasso. Saranno presenti i suoi familiari provenienti da Massa insieme all’Anpi di Massa e a un rappresentante del Comune.

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