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sabato, Ottobre 5, 2024

L’allarme degli agricoltori: in aumento i danni causati dai cinghiali

AttualitàL'allarme degli agricoltori: in aumento i danni causati dai cinghiali

Danni sempre più ingenti e altri incidenti stradali. L’emergenza cinghiali, che ormai vengono avvistati sempre più spesso nei centri abitati, non accenna a placarsi, nonostante l’avvio della caccia di selezione. A sottolinearlo la Coldiretti Molise che definisce insufficiente la politica venatoria regionale ed il sistema di gestione fin qui messo in atto e torna a chiedere che si intervenga subito nella revisione della legge e dei
regolamenti di settore, recependo le nuove normative nazionali “che – continua l’organizzazione di categoria – prevedono un’attività di controllo straordinario su tutto il territorio
regionale, compresi i parchi e le aree protette e senza alcun impedimento da parte di Ispra, l’istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale”. “Per tutto questo tempo – aggiungono da Coldiretti Molise – si è continuato a ragionare come se la selezione fosse un altro tipo di attività venatoria e non come un’azione di riequilibrio ambientale. Non è più tollerabile che gli organi preposti continuino a temporeggiare, o peggio ancora ad ostacolare, nell’affrontare questa emergenza”. Coldiretti Molise sottolinea poi il rischio peste suina, anche se fortunatamente nessun focolaio è stato riscontrato nel Molise, dove ci sono circa 140 allevamenti specializzati e 3.550 a carattere familiare per un totale di oltre 35mila suini, a fronte di una presenza, sottostimata, di più di 40mila cinghiali. In via precauzionale, auspica il
selecontrollo e una condivisione di intenti tra le parti. Dal comune di Roma, intanto, ribadiscono di trasformare il problema in una opportunità creando una filiera certificata che garantisce un consumo di carne di selvaggina sicuro e regolamentato. un discorso avviato anche in Molise in passato.

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