Riceviamo e pubblichiamo la nota di Nicola Lanza, portavoce regionale di Azione Civile sulla sicurezza urbana a Campobasso
“Se la sicurezza per i cittadini è un diritto primario la sicurezza per i nostri figli minorenni è un diritto irrinunciabile e incomprimibile. Campobasso è molto cambiata in questi anni, è una città sempre più complessa sul piano delle culture e sul piano valoriale una considerazione che è alla base del ragionamento sviluppato da Azione Civile, un quadro che richiede da una parte l’intervento dello stato in ordine alla sicurezza pubblica, coordinata dal Prefetto, e dall’altra un’azione del Sindaco della città di Campobasso in materia di accoglienza inclusione prevenzione sociale e qualificazione dei luoghi che possono ridurre i comportamenti devianti con particolare attenzione alle aree urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi. Il fenomeno delle baby gang e la gravità di episodi delittuosi rilevati a Campobasso richiedono un costante impegno da parte delle forze di polizia. Ci aspettiamo che il Prefetto disponga l’immediata ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo da parte delle forze dell’ordine. Si segnala l’utilità di un incremento dei progetti di videosorveglianza con l’installazione di nuovi dispositivi in aree note e in parte già indicate da Azione Civile unitamente al controllo delle aree della movida da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, e nei luoghi di ritrovo noti per la concentrazione di adolescenti e giovanissimi. Azione Civile rileva inoltre l’importanza di incrementare la collaborazione tra le istituzioni e gli interlocutori sociali attivi sul territorio, focalizzando l’attenzione sulle principali criticità emergenti e individuando soluzioni attraverso l’apporto di ciascuno, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità”.
Nicola Lanza Azione Civile