Se da un lato c’è la necessità di maggiori parcheggi nelle zone centrali di Termoli, dall’altro il fenomeno della sosta selvaggia è dilagante. In diversi punti, in modo particolare nell’area che costeggia la stazione, decine di multe, una trentina ogni sera, in molti casi anche con rimozione. Soste che bloccano di fatto il passaggio degli autobus.
A questo punto servirebbero archi dissuasori per impedire lo stop duraturo delle auto. Così come è impellente, a onore del vero, la creazione di nuovi stalli. L’affluenza di turisti, di cittadini dei paesi dell’interno della regione ma anche dei vicini abruzzesi e pugliesi soprattutto, sulla costa molisana è marcata. Nei week end in modo particolare. Su un altro fronte, non vengono meno i casi di furti di auto, spesso a onore del vero le segnalazioni arrivano anche in ritardo.
Le forze dell’ordine stanno facendo quello che possono, intenstificati i controlli sul litorale. Ma l’utenza in estate diventa per alcuni versi incalcolabile: diversi gli incontri del coordinamento provinciale ordine pubblico e sicurezza negli ultimi mesi per affrontare il fenomeno. Il segretario regionale della Lega, Michele Marone ha annunciato che dal Viminale arriveranno 300mila euro per la videosorveglianza in diversi centri del Molise. Un percorso importante, anche preventivo.
Sulla costa i turisti ci sono. Sui dati non vi è ancora contezza: il commissario dell’azienda regionale di soggiorno e turismo Remo Di Giandomenico, nei giorni scorsi, ha strigliato ben 21 strutture ricettive, per loro una diffida: non hanno comunicato i dati.
“La raccolta dati – ha detto Di Giandomenico – è fondamentale per la richiesta di finanziamenti e per la progettualità sia a livello pubblico che privato oltre ad essere un obbligo di legge diventa un dovere per rendere un servizio a chi intende far crescere o sviluppare le proprie attività”.
