Mancano venti minuti alle 11 dell’8 agosto, anno del signore 2024, quando i consiglieri regionali che siedono all’opposizione si alzano uno alla volta dal tavolo che hanno occupato per la conferenza stampa dedicata all’istituzione del secondo sottosegretario e sottoscrivono la richiesta di referendum consultivo tesa a demolire la riforma con la quale il centrodestra ha istituito – dice con ironia Vittorino Facciolla del PD – il sotto(sottosegretario.
Protagonista di uno scambio di sportellate con la maggioranza è stato sempre sul tema sottosegretario, il fondatore e capogruppo di Costruire democrazia, Massimo Romano.
Firmata la richiesta, gli atti sono stati depositati alla presidenza del Consiglio affinché il presidente Pallante possa avviare la procedura che – tutti hanno auspicato – possa portare all’accorpamento di primavera tra il referendum contro l’autonomia differenziata e quello contro il sottosegretario. Era dai tempi della istituzione della Asl unica in Molise che non si vedeva un tale fermento in Coniglio. Correva l’anno 2005 e ci sono voluti quasi vent’anni alla classe politica per battere un colpo degno di menzione.
