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venerdì, Maggio 3, 2024

Comunali, a Termoli schieramento progressista in affano

AperturaComunali, a Termoli schieramento progressista in affano

La settimana politica appena passata si è chiusa con la coalizione di centrodestra che si è stretta, unita e compatta, attorno ai due candidati a sindaco di Campobasso e Termoli: Aldo De Benedittis e Nico Balice. Nel capoluogo si sono quindi serrate le fila di quella che sulla carta appariva una squadra invincibile ma che nella realtà si era posta come un sodalizio di dilettanti. E’ andata diversamente e le varie componenti del centrodestra, con titolari e riserve, hanno chiuso la partita con un risultato più che lusinghiero che adesso proietta la formazione verso la partita decisiva di giugno.

Situazione diametralmente opposta per il centrosinistra a Termoli, dove lo schieramento progressista più che su un campo d’erba pare stia giocando i suoi preliminari sopra un campo minato. Se Campobasso è Forte, per restare allo slogan della concorrente progressista alla carica di prima cittadina, Maria Luisa Forte; Termoli invece è debole e, al momento, senza la possibilità di irrobustirsi con una dose efficace di ricostituente.

L’unico dato certo, al momento, è la candidatura in solitaria di Joe Mileti con la sua lista “Voglia di Termoli” alla quale se ne sono collegate altre due: “I giovani per Termoli” e “Democrazia è solidarietà”. A questo punto, per orientarsi nella galassia del fronte progressista termolse, bisogna fare una passo indietro. Mileti, ab ovo, venne indicato da una coalizione della quale facevano parte PD, M5S e CD. La cosa poi è andata in frantumi a causa dell’implosione del PD locale con una parte dei dem che si è allontanata dalla scelta iniziale, pensando ad un altro candidato, e l’altra parte che è rimasta con Mileti.

Accanto al nome dell’avvocato, a questo punto potrebbero materializzarsi nel campo avverso al centrodestra, ben altre quattro liste per un totale di cinque. Una lista con i simboli PD e 5Stelle (impossibile che a Termoli manchino i simboli delle principali forze di opposizione; una lista della Rete della Sinistra, che al momento fa capo alla Consigliera comunale Marcella Stumpo; e una lista ancora che appartiene alla diaspora del M5S e fa capo alla consigliera Comunale, Daniela De Caro.

L’ultima delle liste possibili tra quelle antagoniste al centrodestra è quella di Costruire democrazia che, a differenza delle scorse regionali, si è orientata per la corsa in solitaria alle amministrative.

Insomma, a Termoli la sinistra in questo momento più che un puzzle è chiamata a comporre un cubo di Rubik. Vedremo nei prossimi giorni quello che accadrà in riva all’adriatico.

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