Qualche scintilla tra il presidente Roberti e il consigliere Gravina, sul trasporto pubblico locale. Ma in generale la seduta di oggi del consiglio regionale è scivolata via senza sussulti.
In apertura di lavori l’aula ha approvato all’unanimità la mozione firmata dal Gruppo Pd sull’esenzione dell’Irap e della tassa automobilistica alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale iscritte al registro del terzo settore.
Votata all’unanimità anche la mozione, prima firmataria la capogruppo del Partito democratico Alessandra Salvatore, che prevede interventi strutturali per prevenire e contrastare la violenza e le discriminazioni di genere, impegnando il presidente della Regione a convocare una piattaforma programmatica che coinvolga una serie di figure istituzionali.
Non è passata, invece la mozione del gruppo cinque stelle e dal Pd sul trasporto pubblico locale. Un campo minato sul quale, nel corso degli ultimi anni, gli scontri tra maggioranza e opposizione si sono susseguiti con una regolarità doppia, rispetto alla efficienza del servizio. Lo ha ricordato il consigliere Greco, citando la vertenza Atm i cui dipendenti sono di continuo alle prese con i ritardi nel pagamento degli stipendi.
Un tema, ha spiegato il cinque stelle, dal quale dipende il destino di intere famiglie. Ma a far saltare sulla sedia il Governatore è stato Roberto Gravina, che ha puntato l’indice sul trasporto nel Comune di Termoli organizzato con un progetto di finanza e affidato a privati. Siamo stati entrambi sindaci, ha sottolineato il consigliere di Campobasso, ma nel capoluogo il trasporto è pubblico. Roberti ha ricordato al suo ex collega primo cittadino di averlo sconfitto anche nella città che aveva amministrato e evidenziato che in molti servizi Termoli è avanti di vent’anni.
Sulla questione del trasporto pubblico su gomma, che in Molise collega comunque tutto i comuni, Roberti ha dato atto a Greco di aver messo il problema sul binario giusto, ma di dover attendere la gara che la Regione metterà in campo.
A proposito di binari, anche la mozione con la quale il gruppo Pd chiedeva la modifica del contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia, è stata respinta dalla maggioranza di centrodestra.
Il presidente della Regione ha spiegato che non ci saranno soppressioni e che fino a quando non sarà completata l’elettrificazione della linea in Molise i treni continueranno ad essere comunque inquinanti, tanto quanto i pullman sostitutivi.
Consiglio regionale, sul trasporto pubblico in aula scontro Roberti-Gravina
