“In Italia il tasso di obesità è aumentato di 3 punti percentuali nelle donne e nei ragazzi, e di oltre 7 punti negli uomini, mentre è rimasto stabile nelle ragazze. Questo trend, riscontrato anche a livello mondiale, deve essere affrontato come una crisi globale, non dissimile da quella climatica. Le conseguenze potrebbero essere gravissime, e per questo motivo sarà necessario l’impegno di Governi, istituzioni sovranazionali, ricercatori e, non dimentichiamolo, del mondo dell’agricoltura e delle aziende produttrici di cibo”. Così Licia Iacoviello, direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (Isernia) e Professore di Igiene e Salute Pubblica dell’Università LUM di Casamassima (Bari), commentando un’analisi globale pubblicata su The Lancet
Obesità e minaccia per il Pianeta, lo studio
Lo studio è stato realizzato dalla NCD Risk Factor Collaboration, una collaborazione internazionale alla quale contribuiscono anche i Progetti Moli-sani, Moli-family e Convergi dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, che hanno fornito dati preziosi per l’analisi.La tendenza osservata dallo studio, che ha sottolineato in anche un calo a livello mondiale della prevalenza di persone sottopeso, rende oggi l’obesità la forma più comune di malnutrizione nella maggior parte dei Paesi. In particolare, l’analisi dei dati stima che tra i bambini e gli adolescenti del mondo il tasso di obesità nel 2022 è risultato quattro volte superiore rispetto al 1990. Tra gli adulti, il tasso di obesità è più che raddoppiato nelle donne e quasi triplicato negli uomini.”Ci siamo giustamente preoccupati in passato delle persone in sottopeso – il commento di Giovanni de Gaetano, presidente di Neuromed – soprattutto quelle in giovane età, una realtà che purtroppo registra in questo momento sacche paurose in alcune zone anche a noi vicine. Ma ora l’analisi condotta dal gruppo NCD-RisC, con il contributo dello Studio Moli-sani e di altri nostri studi ancillari, evidenzia come in questi ultimi 30 anni l’obesità non sia più una minaccia teorica, ma sia diventata una realtà concreta che sta mettendo a rischio la salute e la qualità di vita di adulti, bambini e ragazzi, indistintamente. Il numero totale di bambini, adolescenti e adulti obesi in tutto il mondo, ha superato un miliardo”.
