Bocche cucite, ma del resto l’amarezza il sindaco Antonio Tomei l’aveva già manifestata nella lettera di dimissioni. Dimissioni che salvo colpi di scena sono irrevocabili. In realtà i 20 giorni sono scaduti ieri domenica 3 marzo, ma la legge è chiara se il termine coincide con il giorno festivo è prorogato al successivo giorno non festivo. Nella sostanza bisogna attendere la mezzanotte. Il sindaco è irrintracciabile. Nessuna lettera di revoca.
Guglionesi si appresta ad accogliere il commissario che resterà in carica fino al 2025, fino alla prima data utile del prossimo anno, prevista per le elezioni comunali, che come di consueto dovrebbe essere a primavera.
Il gruppo “Guglionesi nel cuore” aveva prospettato di andare alle urne già in questa imminente tornata, dando la disponibilità di quattro consiglieri Basler Bucci Talia e Di Narzo, esponenti di quella maggioranza ormai in frantumi a dimettersi e invitando il resto dell’amministrazione ma anche la minoranza a fare la stessa scelta. Ma nessuno di loro ha voluto fare da stampella. Servivano 7 firme, ma nei tempi ormai scaduti da giorni.
Che Tomei non cambiasse idea, era nell’aria. Nella lettera sottoscritta il 12 febbraio, aveva parlato di situazioni politiche interne alla stessa maggioranza che “non mi consentono – aveva scritto – di svolgere l’importante e delicato mandato con la necessaria serenità e tranquillità”.
Era finito in ospedale, oggi sta meglio però resta in silenzio. Non ha avuto esitazioni, una scelta forte. A meno di un anno di mandato ha detto basta.
Per Guglionesi ora l‘ordinaria amministrazione e la gestione commissariale della cosa pubblica per circa un anno.



