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lunedì, Luglio 14, 2025

Inaugurato l’Anno Giudiziario in Molise: reati in calo, ma guardia alta. Ancora carenza di personale

AperturaInaugurato l'Anno Giudiziario in Molise: reati in calo, ma guardia alta. Ancora carenza di personale

“L’andamento complessivo dell’attività giurisdizionale nel civile come nel penale ha confermato il ritorno a livelli di produttività sodisfacenti”. E uno dei passaggi della relazione del presidente della Corte di Appello, Vincenzo Pupilella, nel tracciare il bilancio dell’amministrazione della giustizia, dal primo luglio 2022 al 30 giugno 2023, nel distretto molisano durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
Prima il saluto ai tanti rappresentanti istituzionali presenti, ai magistrati e avvocati, i procuratori capi dei Tribunali.
Erano inoltre presenti le autorità locali, tra queste il presidente della Regione Francesco Roberti, quello del Consiglio regionale Quintino Pallante, i senatori Claudio Lotito e Costanzo Della Porta e la deputata Elisabetta Lancellotta, l’europarlamentare Aldo Patriciello e i vertici delle Forze dell’Ordine.
Quindi un passaggio sulla giornata della memoria e il ricordo delle vittime dell’Olocausto con un riferimento alle recrudescenze attuali e alle guerre. Altro accenno poi alle vittime delle violenze di genere, “grave piaga che va fortemente e prontamente contenuta anche con la nostra azione giudiziaria”, ha detto Pupilella.
che ha sottolineato, ancora una volta, le carenze di organico, tra magistrati e amministrativi.
“E’ ancora presto – ha evidenziato – per apprezzare l’incidenza delle novità introdotte in materia civile e penale sulla attività giurisdizionale, normative aventi vigenza da meno di un anno. Si deve comunque registrare un giudizio positivo, specie per quanto attiene al secondo grado, relativamente alla stabilizzazione della modalità scritta per la ordinaria trattazione del contenzioso civile. Le misure di accelerazione e snellimento del contenzioso civile potranno dare effettivi frutti solo fra qualche tempo, allorquando si completerà nelle controversie la loro applicazione”. In campo penale valutazione positiva nella relazione è arrivata anche per l’allungamento della durata massima delle indagini preliminari.
“Anche dagli uffici giudicanti di primo grado – ha proseguito Pupilella – è poi rimarcato che la innovativa regola della improcedibilità in caso di non ragionevole previsione di condanna può creare però un certo rallentamento in tutti i procedimenti penali a citazione diretta perché rende necessario ampliamento del numero dei giudici per la trattazione di uno stesso procedimento, attese le incompatibilità che vengono a determinarsi con il detto nuovo istituto processuale. Ancora modesto – ha aggiunto – il ricorso alle pene sostitutive. in ogni caso diminuito l’arretrato civile che è uno degli obiettivi del Pnrr”. Quindi l’auspicio di un’attività giudiziaria indipendente ed equilibrata. “L’augurio – ha concluso Pupèilella – è che questa rinnovata stagione di operatività giudiziaria, alimentata anche da tante nuove e giovani risorse umane, ci conduca, o almeno ci avvicini maggiormente, alla svolta desiderata, quella di avere una giustizia più celere. Ma deve sempre essere una giustizia indipendente, attenta alle ragioni delle parti, equilibrata e di qualità, essendo tutti noi convinti che, al di là di numeri da depennare e di più o meno ponderosi fascicoli da eliminare, vi sono persone o strutture economiche che attendono risposte proprio così connotate”.
Il Procuratore Generale facente funzioni, Antonio La Rana, nel suo intervento ha voluto ricordare il magistratao Fabio Papa, scomparso quest’estate “evidenziando “le sue indiscusse capacità professionali”.
Poi ha fatto il punto sui reati. “In Molise tutti i reati sono in lieve flessione ad eccezione di quelli contro il patrimonio” ha detto e ha poi parlato del Molise come di un “territorio tranquillo” e ancora “poco appetibile” per la criminalità. Ma ha rimarcato la necessità di “attrezzarsi per contrastare sul nascere ogni tentativo di infiltrazione”. “Il metodo miglior per farlo – ha proseguito – è quello di monitorare l’andamento dei vari comparti produttivi”.
La Rana ha poi sottolineato come sia il traffico dei rifiuti un tema nel quale il Molise risulta “fortemente appetibile” e ha ricordato che in particolare sulla costa è presente la criminalità pugliese, soprattutto relativamente allo spaccio di droga, come hanno evidenziato anche diverse operazioni delle forze dell’ordine. Fondamentale comunque il monitoraggio in particolare degli andamenti economici, guardia sempre alta sullo spaccio, altro elemento di infiltrazione.
Sottolineati anche aspetti legati ai reati dei minori, con i fenomeni delle baby gang, spaccio e maltrattamenti in famiglia. Il procuratore infine ha fatto alcune “considerazioni personali” sulla riforma Cartabia. Seppure premettendo che è ancora “presto per fare un bilancio” ha elencato una serie di criticità riscontrate in questi primi mesi di applicazione delle nuove norme.
Si sono susseguiti anche gli interventi dei rappresentanti di Csm e Ministero della Giustizia, degli Ordini degli Avvocati, Associazione magistrati, dei presidenti della Camere penali di Campobasso, Isernia e Larino.

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