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giovedì, Maggio 2, 2024

Tariffe gas Placet in deroga, quando convengono?

AttualitàTariffe gas Placet in deroga, quando convengono?

Sono circa 3 milioni i consumatori non vulnerabili che il 10 gennaio si trovavano ancora in regime di tutela gas domestico e ora che la tutela è terminata, a chi di loro non è proattivamente passato al mercato libero, è stata assegnata, d’ufficio e dallo stesso fornitore che li serviva in tutela, una tariffa Placet in deroga. Cosa sono queste tariffe e quali sono davvero convenienti? A rispondere è Segugio.it ricordando che Placet è un acronimo che significa prezzo libero a condizioni equiparate di tutela. In generale, le offerte placet esistono sul mercato da tempo e, come spiega l’acronimo, non sono altro che tariffe con una struttura definita da Arera e prezzo definito dal fornitore.

Le placet in deroga, invece, su cui sono stati trasferiti i consumatori non vulnerabili in tutela gas, sono particolari tariffe a prezzo variabile standard dove anche il metro cubo di gas avrà un prezzo definito dall’autorità: pari al prezzo all’ingrosso del gas (l’indice Psv) + 0,05 euro/Smc. L’unica cosa che varia da una Placet in deroga all’altra è la quota di commercializzazione, che è stata definita da ciascun fornitore. E’ un valore in euro all’anno ed esprime il costo fisso che, in ogni caso e a prescindere dai consumi, sarà fatturato dal fornitore del servizio. Questo prezzo di commercializzazione annuo può essere abbastanza diverso da un fornitore all’altro, a seconda della sua strategia commerciale sui propri clienti ‘ex tutela’. Alcune offerte hanno prezzi di commercializzazione annuali più aggressivi, ma in generale ci muoviamo in un range tra 63,36 euro e 130 euro all’anno. Con un delta massimo, quindi, di poco più di 5 euro al mese, che diventeranno circa 6 euro iva inclusa.

In generale, osserva Segugio.it, queste offerte Placet in deroga risultano sicuramente convenienti, ma non sono imbattibili. Una importante considerazione da fare riguarda la propensione al rischio del consumatore che si trova con l’offerta Placet in deroga e vuole operare una scelta. Queste tariffe, infatti, sono per definizione variabili per quanto riguarda il prezzo al metro cubo di gas. Esso è pari al Psv + uno spread di 0,05euro/Smc. Significa che ogni mese il prezzo del gas sarà diverso e seguirà, appunto, il Psv ovvero l’indice del prezzo del gas all’ingrosso. Prima della crisi energetica che ha colpito il mercato tra la fine del 2021 e il 2023, questi indici avevano oscillazioni molto piccole, ma durante la crisi abbiamo assistito a enorme volatilità. Oggi e negli ultimi mesi le oscillazioni sembrano essere sotto controllo, come vediamo nel grafico sotto, ma rimanere su una tariffa puramente variabile, il cui prezzo cambierà ogni mese seguendo il Psv, rappresenta comunque un rischio che i consumatori devono accettare in modo consapevole. “Le Placet in deroga gas – commenta Paolo Benazzi, head of utilities di Segugio.it – dove sono atterrati gli ex utenti in tutela non sono tutte uguali: ci sono differenze di prezzo fisso annuale da considerare a seconda del fornitore. Ciò posto, i consumatori che non fanno nulla e decidono di rimanere con le Placet in deroga avranno sostanzialmente un prezzo buono o molto buono, a seconda dei casi, ma non imbattibile. Rimanendo a prezzo variabile, infatti, sul mercato libero è possibile trovare tariffe più convenienti. La grande differenza passando al libero è che sarebbe possibile scegliere offerte a prezzo bloccato. Con il Psv attuale esse risultano meno convenienti, ma mettono al riparo da eventuali oscillazioni future”.

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