8 province coinvolte, tra le quali anche quella di Campobasso, nella maxioperazione condotta da Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Napoli, coordinati dalla Procura partenopea. Associazione per delinquere, ricettazione, detenzione e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, tentata estorsione e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso. 12 gli arresti per un totale di 25 indagati e sequestri per quasi 8 milioni e mezzo di euro quelli disposti su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. L’indagine ha acceso i riflettori su un gruppo imprenditoriale con base a Napoli che avrebbe riciclato in numerose societa’, acquisite o costituite in Italia e all’estero, ingenti somme di denaro provenienti da frodi fiscali mediante indebite compensazioni o da reati di contraffazione. Gli indagati avrebbero intestato queste societa’ a prestanome per sottrarsi a eventuali provvedimenti di sequestro. Coinvolto anche il Molise, come si diceva, con una clinica per autistici con sede in un comune in provincia di Campobasso dove il gruppo sotto la lente degli inquirenti avrebbe acquisito il 50 per cento del capitale sociale reimpiegando quasi tre milioni di euro di origine illecita.
Gli indagati, è emerso dalle indagini della Procura napoletana, si sarebbero avvalsi di professionisti compiacenti per realizzare operazioni di riciclaggio nei settori economici piu’ variegati, come l’abbigliamento “di tendenza”, la vendita di orologi a marchio contraffatto, il commercio di alimentari e di prodotti informatici, la ristorazione e il trasporto merci.