Di Giuseppe Marini
Dopo 79 anni il corpo del Second Lt. Fred L. Brewer Jr., pilota statunitense dei Tuskegee Airmen di Ramitelli , ha fatto ritorno nella sua terra natale, nella città di Charlotte in North Caroline negli Stati Uniti d’America. Il suo corpo oggi riposa nel cimitero nazionale di Salisbury a pochi km dalla sua città di origine
Aveva solo 23 anni il Second Lt. Fred L. Brewer Jr. di stanza a Ramitelli quando morì, durante la Seconda Guerra Mondiale, nella missione n.103 verso la Germania. Il suo corpo, ritrovato ed identificato dopo anni, è ritornato in patria lo scorso 6 Dicembre 2023 .
Il 29 ottobre del 1944, il suo P-51C Mustang numero 43-25108, soprannominato “Traveling Light”, non fece più ritorno sul campo di aviazione di Ramitelli a Campomarino, in Molise. La missione fu la n.103 destinazione Ratisbona in Germania in scorta ai bombardieri pugliesi.
Il pilota statunitense fu dichiarato disperso in guerra nel 1944 e successivamente dichiarato morto nel 1945. Il suo corpo però non fece mai ritorno né a Ramitelli a Campomarino, e nè a Charlotte in North Caroline negli Stati Uniti d’America, fino a quando il 1 settembre 2023 la Defense POW/MIA Accounting Agency (DPAA), un dipartimento dell’esercito dedicato alla ricerca dei militari dispersi in azione, ha annunciato che il corpo del Tenente Fred L. Brewer Jr. del 100st squadrone , appartenente al 332nd gruppo caccia di Ramitelli , era stato ritrovato il 10 agosto del 2023 in Italia.
Quella mattina del 29 Ottobre del 1944 fu un giorno di missioni come tanti altri per il 332nd Fighter Group del generale Davis. Da Ramitelli sessantasette piloti a bordo dei loro P-51 Mustang furono chiamati ad eseguire 4 missioni di cui tre in Germania ed una in ex Jugoslavia. Esse furono la 103 , la 104, la 105 e la 106. Quelle destinate in Germania furono in parte inficiate dalla copertura nuvolosa in prossimità delle aeree d’ingresso del suolo Germanico. Tale situazione fu particolarmente impattante per molti piloti della missione n. 103.
La missione n. 104 fu tranquilla. Tre aerei di Ramitelli furono richiesti e assegnati al 99th squadrone per eseguire la scorta ad un P-38 Lightning per una ricognizione fotografica in Germania nell’area di Monaco con passaggio su Hemmingen in bassa Sassonia e Kempten nel distretto governativo bavarese di Svevia. I tre aerei partiti alle 09:00 del mattino fecero ritorno alla base di Ramitelli alle 16:00 del pomeriggio
La missione n.105 fu più movimentata della precedente. Tre aerei di Ramitelli furono richiesti e attribuiti ancora al 99th squadrone sempre come scorta ad un P-38 Lightning per una seconda ricognizione fotografica in Germania nell’area di Monaco. Uno dei P51 arrivò all’obiettivo insieme al P-38 Lightning . Un secondo P51 si perse tra le nuvole vicino Salisburgo e, durante il volo di ritorno verso Ramitelli , incontró 2 aerei tedeschi FW-190 che furono abbattuti . Alle 16:15 , insieme ad un altro P51, atterrarono sulla base di Ramitelli. Il terzo P51 Mustang invece non fece ritorno sulla costa molisana, in quanto disperso tra le nuvole . Quest’ultimo venne visto l’ultima volta alle ore 12:45 ad una altitudine di circa 19.000 piedi nell’ area 45°23’N-13°10’E
La missione n.106 fu anch’essa tranquilla. Quattro aerei di Ramitelli furono richiesti e attribuiti al 99th e 100th squadrone per scortare due bombardieri B-25 su Belgrado (Serbia) e Glina (Croazia) in ex Jugoslavia. I quattro P51, partiti nelle prime ore del pomeriggio da Campomarino, fecero ritorno alla base di Ramitelli alle 16:40 con obiettivi raggiunti.
La missione n.103 invece fu molto movimentata e fu quella in cui trovò la morte il Second Lt. Fred L. Brewer Jr. all’interno del 100st squadrone. Cinquantasette aerei di Ramitelli furono richiesti e attribuiti agli squadroni 100th,301st,302nd che dovettero scortare i bombardieri pugliesi del 49th Bomb Wing a Ratisbona in Germania.
Cinquantasette P-51 mustang partirono da Ramitelli alle ore 09:52. Nove di essi rientrano subito alla base di Ramitelli, in quanto non riuscirono a raggiungere l’obiettivo a causa della copertura nuvolosa. Il rapporto menziona che alle 10:40 , nella zona di Udine, la formazione si divise a 25000 piedi nel tentativo di penetrare le nuvole e facilitare l’incontro con i bombardieri per arrivare agli obiettivi.
Quindici aerei raggiunsero l’obiettivo alle 12:05 a circa 29000 piedi di altitudine. Altri 13 aerei riescono a fare lo stesso alle 11:37 ad una altitudine di 33000 piedi e così altri tre P-51 alle 12:05. Quarantasette P-51 Mustang rientrarono alla base di Ramitelli a Campomarino alle 14:00. Dei 57 P-51 partiti alle ore 09:52, ne mancava uno .
Era l’aereo del tenente Brewer il “Traveling Light” che fu visto per l’ultima volta nell’area 46° 45′ N-13°00′ E, a 17.000 piedi alle ore 11:15 mentre girava tra le nuvole. Uno dei piloti intervistati raccontò che il Tenente Brewer cercava di uscire dalla copertura nuvolosa superando le stesse con il suo aereo in altezza, causando però lo stallo del motore precipitando verso il basso. Non lo videro però catapultarsi fuori dall’aereo. Nel 1946 personale della difesa statunitense arrivò nel piccolo cimitero della città di Moggio di Udine per individuare un corpo di un pilota Statunitense. Le scarse tecnologie di allora non permisero però di identificare il pilota. Gli stessi resti , nel tempo, furono poi esumati e sepolti nel cimitero Americano di Firenze.
Nel 2011 i ricercatori statunitensi della DPAA esaminarono il caso e scoprirono un rapporto della polizia italiana che indicava che i resti furono recuperati da un aereo da combattimento precipitato il 29 ottobre del 1944. Gli stessi resti dell’aereo furono poi utilizzati da un cittadino di Moggio Udinese per creare un monumento ai caduti americani della Seconda Guerra Mondiale
Nel 2022, la DPAA e l’American Battle Monuments Commission (ABMC) riesumarono i resti sconosciuti per sottoporli alle analisi forensi. Gli scienziati dell’Armed Forces Medical Examiner System ricorsero all’analisi del DNA, e lo confrontarono con quello dei suoi familiari, ciò confermò che i resti recuperati fossero quelli del 2Lt. Brewer. Una storia triste e solo in parte a lieto fine, che ha permesso ai suoi familiari di riavere a casa il corpo del Second Lt. Fred L. Brewer Jr. Ad oggi ci sono ancora altri 25 Tuskegee Airmen dispersi nei campi di battaglia e solo due sono stati identificati, il capitano Lawrence E. Dickson e il 2Lt. Fred Lowerence Brewer Jr.
L’età del tenente Brewer nel giorno della sua morte era la stessa di mio figlio Francesco oggi : 23 anni. In foto Francesco in una delle tante nostre uscite domenicali in cui decidemmo non a caso di visitare il Cimitero Militare del Sangro sulla Gustav Line. Uno scatto potente di due generazioni che segnano il tempo tra passato e presente, dove quest’ultima con la sua attenzione mostra gratitudine verso l’altra per la serenità del suo tempo.



