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lunedì, Aprile 29, 2024

Giornata contro la violenza sulle donne: protocollo in Questura

CronacaGiornata contro la violenza sulle donne: protocollo in Questura

Sabato 25 novembre alle 10, presso la ‘Sala Rosano’ della Questura, in occasione della ricorrenza della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, il Questore di Campobasso, Vito Montaruli, e il vice Sindaco reggente del Comune capoluogo, Paola Felice, sottoscriveranno il ‘Protocollo Zeus’. Promosso dal Ministero dell’Interno, e già attivo in molte città, costituisce un modello di azione innovativo volto a potenziare l’efficacia dello strumento dell’ammonimento del Questore, atto amministrativo utile a contrastare condotte riconducibili alla violenza domestica e agli atti persecutori, con cui viene intimato al soggetto maltrattante di tenere una condotta conforme alla legge, anticipando così la tutela della vittima prima che si manifestino condotte penalmente rilevanti. Il protocollo d’intervento, nei casi di stalking e violenza domestica, prevede l’introduzione nel provvedimento-ammonimento della cosiddetta ‘ingiunzione trattamentale’, ovvero l’invito formale rivolto ai soggetti ammoniti ad intraprendere presso strutture specializzate un percorso orientato alla acquisizione da parte del colpevole della consapevolezza del disvalore sociale del proprio comportamento. Il Protocollo, dunque, sempre nell’ottica di favorire una forma anticipata di tutela delle vittime di violenza di genere, fornisce un concreto aiuto al maltrattante o allo stalker per consentirgli di superare le difficoltà o i disagi personali che lo inducono al comportamento violento. Nel caso specifico, costituisce uno strumento di collaborazione sinergica tra gli operatori della Questura di Campobasso e quelli dell’Ambito territoriale sociale (Ats) coinvolti nell’intervento di prevenzione. Grazie all’accordo, al momento della notifica dell’atto il soggetto ammonito riceverà da un operatore della Questura l’invito formale a prendere contatto con gli responsabili dell’Ats per effettuare un percorso terapeutico e psicoeducativo gratuito, in forma individuale o di gruppo, con un’equipe di professionisti.

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