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lunedì, Aprile 29, 2024

Palestra crollata a Casacalenda, la Procura di Larino apre una inchiesta

AperturaPalestra crollata a Casacalenda, la Procura di Larino apre una inchiesta

Come è possibile che dopo quello che è accaduto a San Giuliano di Puglia 21 anni fa ci siano ancora crolli nelle scuole? Come è potuto accadere nella regione dove sono state costruite, proprio dopo quella tragedia, scuole antisismiche tra le più sicure d’Italia? Ha dell’incredibile quello che è successo a Casacalenda che tra l’altro è proprio uno dei paesi dell’area del cratere sismico.

Scattano le indagini della procura di Larino sul crollo della palestra del paese. Dai vertici degli uffici giudiziari si apprende che non appena arriverà sul tavolo del procuratore Elvira Antonelli la relazione dei carabinieri su quanto accaduto, la procura aprirà un fascicolo contro ignoti. L’inchiesta dovrà chiarire come sia stato possibile che l’edificio, costruito nel 2008, dopo la tragedia di San Giuliano, sia venuto giù per una non certo imprevedibile ondata di maltempo e di vento forte. Da accertare inoltre se vi siano stati errori o leggerezze nella realizzazione dell’edificio. La vicenda sta destando scalpore non solo in Molise. Quello che oggi è fortunatamente un crollo senza vittime poteva infatti essere una tragedia se il cedimento fosse avvenuto con la palestra affollata di alunni. Non a caso anche la sindaca del paese Sabrina Lallitto ha subito chiesto che venga fatta piena luce sulle cause dell’incidente e preannuncia che anche lei stessa presenterà un esposto in procura sulla vicenda. I carabinieri della compagnia di Larino intanto hanno lavorato per ore sul luogo del crollo raccogliendo ogni elemento utile all’inchiesta, tutto materiale che è finito nella relazione alla procura. Una ispezione è stata svolta anche dai Vigili del fuoco. Anche il presidente della Regione Francesco Roberti si è subito occupato dell’incidente sentendo al telefono la sindaca Lallitto.

Ho messo a disposizione del Comune di Casacalenda il supporto tecnico della Regione – ha detto Roberti – per capire cosa sia accaduto e accertare le cause”.

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