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martedì, Settembre 16, 2025

Giornata della Memoria per gli “Angeli” d’Italia, il ricordo di Michele Iorio

AttualitàGiornata della Memoria per gli "Angeli" d'Italia, il ricordo di Michele Iorio

In occasione della giornata della Memoria per le vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia, riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Assessore regionale ed ex Governatore Michele Iorio.

Esattamente 20 anni fa, il 12 novembre 2003, il Consiglio regionale del Molise su proposta della Giunta da me presieduta, istituiva con la legge numero 29 la “Giornata della memoria”.
Una giornata per non dimenticare il sisma che ha colpito il Molise nel 2002 e per ricordare i 27 bambini e la loro maestra che persero la vita nel crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia.
Un evento tragico che non potrà mai abbandonare la mente di chi, da amministratore, ha vissuto quelle ore di angoscia e pregava affinchè venissero fuori corpi ancora in vita di quanti erano rimasti sotto la macerie.
E’ in questo ricordo che quegli “angeli” continuano a vivere anche attraverso le nostre parole. Ecco dunque che la “Giornata della memoria” deve essere anche occasione di riflessione e di approfondimento delle problematiche relative all’evento verificatosi, alla protezione civile, alla prevenzione, alla sicurezza, al mondo dell’infanzia.
Tanto è stato fatto, perché quegli “angeli” hanno spalancato una porta nella vita di tutti i bambini italiani
sollevando l’attenzione sulle scuole sicure tanto che, ancora oggi, l’argomento è un punto focale anche sul
PNRR a livello nazionale.
A livello nazionale, dopo il terremoto in Molise è stato istituito il Fondo per interventi straordinari della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le verifiche sismiche e i primi interventi urgenti.
Intanto in Molise, dopo questo tragico evento, è stato realizzato il piano “Scuole sicure” che in pochi anni
ha ristrutturato quasi tutti gli istituti scolastici della regione. Oggi, sul territorio, scuole pericolose non ne
esistono più e se qualcuna ancora c’è, è stata chiusa.
Tutto questo grazie all’impatto che ha avuto sul territorio italiano e regionale il crollo della Jovine e la morte dei bambini con la loro maestra.
La tragedia è stata trasformata in fonte di forza ed è per questo che, per quanto dolorosa sia l’esperienza,
dobbiamo fare in modo che il trascorrere del tempo non archivi nel silenzio quel ricordo.

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