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domenica, Aprile 28, 2024

Giornata della memoria: il 31 ottobre convocato il Consiglio regionale

AperturaGiornata della memoria: il 31 ottobre convocato il Consiglio regionale

Prima di quella mattina, la parola terremoto in Molise richiamava a eventi lontani, dunque mai vissuti in prima persona in maniera così tragica.

Le scosse del terremoto dell’Irpinia, nel 1980, che avevano toccato la regione solo di striscio. Il terremoto a Isernia, qualche anno dopo, aveva provocato danni importanti alla città, ma non vittime.

Il crollo del solaio del solaio della scuola Jovine, con tutto quello che ne conseguì, posizionò le lancette della storia della regione all’ora zero. Anzi, alle 11,32 del 31 ottobre del 2002. Da quel momento in avanti nulla è stato come prima, con il sacrificio di quei bambini, andati a scuola felici convinti di preparare la festa di Halloween e mai più tornati dai loro genitori, dai fratelli e dalle sorelle, dai nonni.

A San Giuliano di Puglia la generazione del 1996 è stata cancellata con un colpo di vento. Quelli che si sono salvati, per anni hanno vissuto con un dramma interiore e con un interrogativo a cui nessuno è in grado di are risposta. Perché non io sotto quelle maledette macerie.

Oggi sono studenti universitari, atleti, ragazzi e ragazze che vogliono affrontare la vita.

Il ricordo, indelebile, è segnato dalla Giornata della Memoria, istituita con una legge apposita, per ricordare quel terremoto.

La stessa legge prevede che il 31 ottobre di ogni anno il Consiglio regionale si riunisca in seduta straordinaria per fare memoria di quegli eventi e svolgere riflessioni e approfondimenti sui temi della protezione civile, della prevenzione, della sicurezza ed in generale del mondo dell’infanzia. Per non dimenticare quegli incolpevoli bambini.

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