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mercoledì, Maggio 1, 2024

Centoventi giorni in Regione: bilancio e sanità, per Roberti arrivano i primi risultati

AperturaCentoventi giorni in Regione: bilancio e sanità, per Roberti arrivano i primi risultati

Sono passati esattamente 120 giorni, quattro mesi, dalle elezioni regionali che hanno affidato a Francesco Roberti la guida della Regione Molise. Un mandato forte col XX% dei consensi e una maggioranza solida in consiglio comunale che vede per la prima volta nella storia della Regione Molise l’incremento di un consigliere di maggioranza, essendo questa passata da 12 a 13 elementi. Roberti siede sulla medesima poltrona, quella di Presidente della Regione, che fu di un altro termolese illustre: l’indimenticabile e visionario Florindo D’Aimmo. Coronamento di una carriera politica segnata da successi, la presidenza della Regione arriva per Roberti dopo aver ricoperto il ruolo di Sindaco di Termoli e Presidente della Provincia di Campobasso. Va detto, a bilancio di questi primi mesi, che passo dopo passo i risultati di un’azione amministrativa concreta e pragmatica cominciano a vedersi. Se Roberti andasse a pistoni, va detto, non sarebbe mai una Ferrari ma una sano motore a cingoli. Più che la velocità, infatti, in Molise serve qualcuno che dissodi attraverso un’aratura profonda un terreno compatto come la muraglia cinese.

I risultati, i primi, si vedono. Carta canta, come si sul dire, a partire dalle carte che portano sopra scritti i numeri del bilancio regionale. Dei primi quattro mesi tre sono stati d’estate, ma il sudore buttato dal presidente della Regione e dall’assessore al Bilancio, Gianluca Cefaratti, non è stato dovuto all’afa ma allo sforzo di far quadrare i conti alla fine ci sono riusciti. Con l’iniezione di liquidità pari a 43 milioni ricevuta dal MEF, finalmente si chiude la partita del bilancio preventivo 2023, in approvazione nei prossimi giorni. Soldi che si aggiungono a quelli di pari cifra previsti almeno per i prossimi tre anni. Chiusi e corretti, va detto, anche i consuntivi 2021 e 2022 secondo le indicazioni della Corte dei Conti.

Sul piano del comparto sanità va registrato il completo rinnovamento degli organi di governo dell’ASREM. Un nuovo direttore generale, Giovanni Di Santo, e quelli sanitario e amministrativo, Bruno Carabellese e Grazia Matarante. Sempre sul versante sanità, due importanti risultati raggiunti grazie alla virtuosa collaborazione con la struttura commissariale: lo stanziamento di 1milione e 800mila euro per la riduzione delle liste d’attesa e la recente riapertura della Camera iperbarica a Larino.

Ultima, ma non certo meno importante, la decisa azione di palingenesi amministrativa, con il cambio ai vertici dell’amministrazione regionale di funzionari e dirigenti.

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