Un omaggio a un grande dell’arte, a un figlio di Termoli. Un evento dedicato a Benito Jacovitti, il fumettista per eccellenza. Al Macte, museo di arte contemporanea della città adriatica, diretto da Caterina Riva, porte aperte a “Tutte le follie di Jac”, una mostra a cura di Luca Raffaelli che attraverso l’esposizione di cento tavole originali offre ai visitatori la possibilità di entrare nel mondo di Jacovitti nell’anno in cui si festeggia il centenario dalla nascita dell’artista e nell’ambito di una serie di eventi promossi dal Comune.
L’esposizione fino al 24 febbraio prossimo.
“Tutte le follie di Jac” approfondisce in maniera giocosa le invenzioni tecniche e linguistiche che hanno reso Jacovitti il creatore di un mondo surreale, costruito grazie a un metodo di lavoro unico che lo portava a creare disegni, storie e dialoghi direttamente con la china”.
Come spiega il curatore Luca Raffaelli, la mostra parte dall’analisi della sua capacità d’improvvisazione fumettistica. Nelle varie sezioni espositive emergono le caratteristiche più importanti del metodo di lavoro di Jacovitti: i riempitivi, salami, vermi e invenzioni che invadono le sue tavole. E poi i continui giochi di parole, le linee che mostrano i movimenti dei personaggi e tanto altro.
Orgogliosa di suo padre, uomo e artista, al Macte è arrivata la figlia del grande fumettista, Silvia Jacovitti.



