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domenica, Aprile 28, 2024

Un anno fa le elezioni politiche. Bilancio dei 12 mesi passati: centrodestra saldo al comando

AperturaUn anno fa le elezioni politiche. Bilancio dei 12 mesi passati: centrodestra saldo al comando

A guardare nei ricordi sembra ancora per dirla con l’incipt del 56, meravigliosa canzone di Francesco De Gregori, e invece è già passato un anno. Era il 25 settembre di un anno fa, infatti, e quel giorno gli italiani vennero chiamati alle urne per la scelta del nuovo Parlamento e del Governo del Paese. Il risultato fu netto e chiaro, a differenza della pappa elettorale indistinta delle precedenti tornate elettorali che avevano in buona sostanza consegnato l’Italia a governi tecnici e alleanze spurie. Il centrodestra, a traino Fratelli d’Italia, vinse in maniera indiscutibile e Giorgia Meloni, erede del partito che fu di Giorgio Almirante, assunse (prima donna in assoluto) il ruolo di Capo del governo. Il Molise, in quella circostanza, risultò allineato in pieno alla tendenza nazionale e anche qui da noi il centrodestra fece cappotto. Quattro parlamentari eletti su quattro: il centrista Lorenzo Cesa all’uninominale Camera, affiancato da Elisabetta Lancellotta di Fratelli d’Italia eletta al proporzionale; mentre al Senato gli eletti furono Claudio Lotito di Forza Italia all’uninominale e Costanzo Della Porta di Fratelli d’Italia al proporzionale.

A distanza di nove mesi, la cabala politica si allineò sempre di 25 ma questa volta nel mese di giugno. Elezioni regionali, e qui il risultato fu ancora più ampio. Francesco Roberti è arrivato in Regione come un surfista, sulla cresta di un’onda gigantesca che lo ha portato direttamente al quarto piano di via Genova senza fare le scale né prendere l’ascensore. Un botto da 94mila voti il suo e una percentuale del 62%, che significa per la coalizione circa 40mila voti in più delle politiche precedenti e 20 punti percentuali guadagnati in una manciata di mesi.

Positivo anche sul fronte opposto il raffronto tra politiche e regionali: 55mila voti alle regionali per il centrosinistra e una percentuale del 36% a fronte dei 30mila voti raccolti alle politiche e una percentuale del 23%. Sul fronte delle singole forze alle regionali si è registrata, rispetto alle politiche, una flessione di Fratelli d’Italia passata dal 21, al 18%, una calo della Lega, passata dall’8 al 6%; nel raffronto sono cresciuti, tra le forze principali, il PD, passato dal 12 al 18% e l’alleanza Verdi Sinistra, passata dal 3 a poco meno del 5%. Stabile Forza Italia all’11%.

A uscire invece con le ossa rotte nel confronto è il Movimento 5Stelle, passato dai 31mila voti delle politiche e da una percentuale del 24%, ai 10mila voti delle regionali e al 7%.

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