A Palazzo Vitale a Campobasso, nella sede del Parlamentino della Giunta regionale, facendo seguito alla alla richiesta dei sindacati, si è tenuto un incontro tra il governatore Francesco Roberti, l’Assessore con deleghe alle attività produttive, Andrea Di Lucente e le rappresentanze sindacali. “Riteniamo fondamentale aver dato la giusta importanza a tale tappa per affrontare con decisione il delicato tema del nuovo insediamento industriale che – hanno detto – vedrà nell’immediato futuro la regione Molise ospitare la nuova Gigafactory di ACC di Termoli”.

Si è ampiamente discusso della fase di estrema complessità che la transizione all’elettrico dovrà affrontare e tutte le preoccupazioni analizzate in tema di sviluppo industriale, investimenti futuri, infrastrutture e gestione dei livelli occupazionali. “E’ prioritario che tutti gli operai che ora lavorano alla Fiat e indotto, siano ricollocati e sono 2000” hanno precisato i sindacati che hanno chiesto il sostegno alla Regione per un tavolo con il ministro Urso, la stessa Regione, la Stellantis per conoscere anche i tempi di realizzazione, i progetti per la struttura che dovrebbe vedere la luce nel 2026. Nel 2024 l’inizio dei lavori.

“Abbiamo raccolto con parere favorevole la disponibilità delle istituzioni che – hanno concluso i sindacati – nell’immediato venga aperto un tavolo tecnico permanente tra la Regione Molise, ACC e le scriventi organizzazione sindacali così come da nostra richiesta. Abbiamo altresì avanzato al presidente della Regione Molise di prendersi l’impegno che invece tale tavolo venga allargato a livello Nazionale alle parti interministeriali ai vertici del gruppo Stellantis ed alle segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali”.

Intanto l’inizio dei lavori per realizzare l’impianto, hanno spiegato i sindacati, slitta a primavera 2024, almeno queste le indiscrezioni.

 

Roberti ha garantito che nessuno sarà lasciato indietro, come ribadito anche dall’azienda. Sarà garantito l’attuale livello occupazionale più indotto. Queste almeno le rassicurazioni che ora dovranno arrivare anche da roma e dagli incontri che, è l’auspicio, ci saranno prossimamente.

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