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domenica, Aprile 28, 2024

Sanità: Roberti al lavoro per potenziare gli organici. Assunti sette nuovi cardiologi

AperturaSanità: Roberti al lavoro per potenziare gli organici. Assunti sette nuovi cardiologi

Non cammina sulle acque ma ce la sta mettendo tutta per riuscirci. Soltanto infatti un intervento al limite del miracolo può risollevare le sorti della Sanità molisana. Francesco Roberti parla poco ma lavora sodo e s’è fatto tutta l’estate non al fresco di un ombrellone ma a studiare le sudate carte – come avrebbe detto Leopardi – pur di risolvere due rompicapi: Bilancio regionale e Sanità. Proprio su quest’ultimo versante va salutata con soddisfazione la notizia dell’assunzione di sette nuovi cardiologi dei quali uno specialista e sei specializzandi che verranno distribuiti tra gli ospedali Cardarelli di Campobasso, San Timoteo di Termoli e Veneziale di Isernia.

Si tratta di uno dei tanti tasselli, una delle tante tessere che stanno ricomponendo il mosaico sanità. Un percorso, quello avviato per cardiologia, che scongiura i pericoli paventati per gli ospedali di Termoli e Isernia. A breve, anche attraverso un accordo con l’Università del Molise, l’arrivo di altri specializzandi che, insieme ai concorsi in arrivo, andranno a potenziare e riorganizzare i vari reparti.

Altro campo d’intervento al quale Roberti sta lavorando insieme al Ministro per la Salute Schillaci, alla delegazione parlamentare molisana e in seno alla Conferenza delle Regioni, è quello del superamento del Decreteo Balduzzi. Obiettivo, dice Roberti, è quello di avere un Dea di II livello al Cardarelli di Campobasso, ovvero un ospedale ad alta specializzazione, e due di primo livello localizzati al San Timoteo e al Veneziale.

Intanto è in dirittura d’arrivo la riapertura della camera iperbarica a Larino con la imminente assunzione di un anestesista dedicato allo strumento. Pronto anche il piano dei fabbisogni del personale.

Intanto lunedì si insedia il nuovo Direttore Generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo e, nella prossima settimana, dovrebbero arrivare anche le nomine dei nuovi direttori amministrativo e sanitario dell’Azienda sanitaria regionale.

Insomma, Roberti sull’acqua non cammina e la cosa non rientra nel programma di governo, va però segnalato il tentativo del nuovo presidente di regione di togliere il tappo alla diga dove rischia di affogare la sanità molisana con l’acqua alta che, di questo passo, dovrebbe sparire e tornarsene finalmente al mare

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