Un grande spavento, ora però sta bene, ha recuperato il sorriso, il bimbo di 2 anni finito in ospedale prima a Termoli e poi a Pescara dopo aver ingerito un pezzo di hashish. Al San Timoteo i medici immediatamente lo avevano sottoposto ai controlli, già dai primi esami, il quadro clinico è apparso chiaro: è emersa l’intossicazione da cannabinoidi. Il piccolo, di nazionalità nordafricana, avrebbe preso il pezzetto di droga lasciato a quanto pare in giro per distrazione dal padre nell’appartamento che ospita, nell’ambito di un progetto di accoglienza per migranti, anche la mamma del bimbo, incinta. L’uomo disperato, all’assistente sociale che lo ha ascoltato, avrebbe riferito di essere solito ultimamente, per combattere l’insonnia, farsi uno spinello prima di mettersi a letto. Avrebbe forse perso dalla tasca il pezzo di hashish che il piccolo confondendolo per cioccolato avrebbe raccolto e mangiato. I vicini della famiglia nordafricana parlano di persone dolci, di genitori affettuosi con il bimbo. Una storia che appare, quindi ben lontana, da un caso di spaccio e di degrado.
Sulla vicenda c’è comunque l’attenzione della Procura per i minorenni e dei carabinieri di Larino.
Bimbo di 2 anni ingerisce hashish, ricoverato in ospedale. È fuori pericolo
