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giovedì, Maggio 2, 2024

Operaio morto folgorato, svolta l’autopsia. Tre indagati

CronacaOperaio morto folgorato, svolta l'autopsia. Tre indagati

Sono tre gli indagati per la morte di Antonio Di Lollo, l’uomo di 46 anni, residente a Roccaravindola, titolare di un’impresa di tinteggiatura rimasto folgorato giovedì scorso, mentre imbiancava il capannone di un’azienda che produce confetture e conserve di pomodori nella zona industriale di Castel di Sangro.
Nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Sulmona, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e per presunte violazioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, figura il proprietario del cantiere nonché amministratore delegato dell’azienda, oltre a due figure legate al noleggio del cestello elevatore che l’operaio avrebbe utilizzato per tinteggiare la facciata del capannone, urtando poi i cavi dell’alta tensione.

In mattinata il sostituto Procuratore Edoardo Mariotti ha conferito l’incarico all’anatomopatologo Ildo Polidoro e nel pomeriggio è stata eseguita l’autopsia sul corpo dell’uomo, nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore de l’Aquila. Nei prossimi giorni, dunque, arriverà il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari, poi i funerali.

Intanto la Procura di Sulmona ha disposto una perizia anche sui mezzi utilizzati e sullo stato dei luoghi per verificare eventuali anomalie o irregolarità sul piano della sicurezza. Mentre i Carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, che si stanno occupando del caso, hanno sequestrato la porzione di cantiere dove è avvenuto il tragico episodio. Verifiche sono in corso anche da parte degli ispettori della Asl 1 che avevano raggiunto il luogo dell’incidente assieme ai sanitari del 118.

Ancora Sotto chock i familiari della vittima, che chiedono verità e giustizia.

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