Il Procuratore di Isernia Carlo Fucci ha disposto il sequestro del tratto di sentiero a poca distanza dal ponte tibetano di Roccamandolfi dove è avvenuto l’incidente costato la vita a Elia Caroccia, giovane di 32 anni di Nocera Inferiore.
“Ho ritenuto necessario – ha spiegato il Procuratore Fucci – delegare al gruppo del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso una verifica tecnica delle condizioni di sicurezza esistenti e necessarie per la percorrenza del sentiero per una completa ricostruzione della dinamica dell’evento.
Il sequestro – ha continuato il Procuratore – si è reso necessario per consentire le operazioni tecniche e contemporaneamente per evitare di fatto, almeno fino alla conclusione degli accertamenti delegati, l’accesso al sentiero in condizioni che allo stato non è dato sapere con certezza se siano quelle sufficienti ai fini della sua sicura percorribilità”.
Sul caso aperto un fascicolo, la notizia di reato a carico di ignoti è quella di omicidio colposo. “Le attività di indagine – spiega il Procuratore Fucci – sono state delegate ai Carabinieri della Stazione di Cantalupo,e si stanno sviluppando principalmente attraverso l’ascolto delle testimonianze di persone informate sui fatti, rilievi video/forografici del luogo del sinistro, sequestro del telefono cellulare della giovane deceduta, verifica delle dotazioni (tipologia di scarpe ecc…) dell’escursionista al momento del fatto.Allo stato, tra l’altro, abbiamo accertato che in prossimità del suddetto ponte è collocato un cartello che indica il sentiero in questione come sentiero per esperti.”
