Lavori edilizi solo sulla carta e mai realizzati. La Polizia di Campobasso ha notificato l’avviso di concluse indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti di due uomini che dovranno rispondere del reato di concorso in truffa ai danni dello Stato. In particolare le indagini condotte dalla Digos, iniziate qualche mese fa, hanno consentito di accertare che i due indagati, in concorso e previo accordo tra loro, il primo come committente dei lavori di ristrutturazione delle facciate di un edificio che si trova in un Comune della provincia di Campobasso, il secondo come titolare della ditta esecutrice, attraverso una falsa fatturazione per circa 40 mila euro che ha consentito poi di ottenere un credito di imposta non dovuto per 35mila euro, hanno indotto in errore l’Agenzia delle Entrate facendo carte false per fruire dell’agevolazione del “Bonus Facciate”.
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 90% delle spese sostenute negli anni 2020 e 2021 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici. Le indagini della Digos si sono svolte sia attraverso sopralluoghi all’edificio interessato, anche con la collaborazione della Polizia Scientifica, sia attraverso acquisizioni di documenti presso il Comune interessato e l’Agenzia delle Entrate.