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giovedì, Maggio 2, 2024

Sanità, il Molise a Roma “riparte” dal Tavolo Adduce

AperturaSanità, il Molise a Roma "riparte" dal Tavolo Adduce

Come il gatto di Alice nel Paese delle Meraiglie, il tema Sanità esce dalla porta e rientra dalla finestra della politica. Una sorta di boomerang che se non riacciuffato per tempo rischia di investire il malcapitato di turno. Perché, con la sanità, in Molise, c’hanno fatto i conti tutti e tutti, indistintamente, si sono fatti male. Il boomerang è tornato sempre a sbattere sulla fronte del commissario pro tempore. Ultimo, proprio in ordine di tempo, è stato donato Toma che partito con le migliori intenzioni del mondo si è ritrovato a dover fare i conti col Tavolo interministeriale che già dal nome incute timore: Tavolo Adduce, dal nome di Angela Adduce, ispettore generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, alle cui cure – cure si fa per dire – è stato assegnato da lustri il Molise.

Mercoledì 19 è prevista proprio una delle tante e consuete riunioni del Tavolo Adduce destinata a verificare l’andamento delle prescrizioni draconiane imposte al Molise per far fronte al Piano di Rientro dal debito sanitario. Un piano, anzi una sorta di Fabbrica di San Pietro dell’inconcludenza e dell’ulteriore debito che, in in sedici anni dal suo concepimento, esattamente dal 27 marzo 2007 ha prodotto meno del classico fico secco e, in buona sostanza, si è rivelato una toppa peggiore del buco che si voleva chiudere.

E’ chiaro quindi che per Francesco Roberti, neo Presidente di Regione, la Sanità, insieme al bilancio regionale, rappresenta l’altro convitato di pietra che si trova seduto accanto. Vedremo adesso quali relazioni Roberti riuscirà a sviluppare con i tecnici ministeriali, se il suo piglio risoluto sbloccherà una situazione incancrenita, oppure se anche lui si troverà la testa fasciata dopo lo scontro col boomerang. Per capirlo bisognerà attendere la nomina del nuovo commissario. Donato Toma, con le sue dimissioni, ha lasciato la sede vacante. Al momento esiste solo il vice commissario, Marco Bonamico. La decisione sulla nomina del nuovo commissario spetta al Governo, che si riunirà prima del Tavolo Adduce. Giorgia Meloni e i suo ministri si troveranno martedì 18 a Palazzo Chigi. Verosimilmente non sarà in questa riunione che verrà designato il successore di Toma.

Sempre a proposito di nomine, i tempi sono maturi per la scelta del nuovo direttore generale dell’Asrem. Nelle mani di Robarti, Toma ha lasciato un elenco di tredici persone idonee. Tra queste l’ex direttore dell’Azienda Sanitaria, Oreste Florenzano, l’attuale reggente dell’Asrem, Evelina Gollo, e Lolita Gallo, direttore generale della Salute della Regione Molise.

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