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sabato, Dicembre 14, 2024

Elisabetta Lancellotta nominata membro della Commissione bicamerale contro il femminicidio

AperturaElisabetta Lancellotta nominata membro della Commissione bicamerale contro il femminicidio
La deputata molisana di Fratelli d’Italia, Elisabetta Lancellotta, è stata designata membro della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere’.
La nomina è stata ufficializzata con una comunicazione del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana.
La Commissione è stata istituita il 9 febbraio 2023, con la Legge 12, e in questa legislatura, per la prima volta, è diventata bicamerale.
L’onorevole Lancellotta, il 23 novembre 2022, intervenne in Aula, nel suo primo discorso a Montecitorio, sulla Discussione con votazioni sulle mozioni inerenti l’eliminazione della violenza contro le donne, in vista della relativa Giornata Internazionale del 25 novembre.
“È un motivo di grande responsabilità e onore la nomina quale componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere – il commento dell’Onorevole Elisabetta Lancellotta, responsabile del Dipartimento Tutela Vittime Violenza di Fratelli d’Italia per la regione Molise – Ringrazio il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti, per la fiducia accordatami. Sento la responsabilità della nomina e assicurerò il massimo impegno nei confronti di un tema che va affrontato con il lavoro, la forza e la tenacia, al fine di debellare un terribile fenomeno di cui sentiamo troppo spesso parlare. C’è una rivoluzione culturale da portare avanti sul tema. Il nostro compito è quello di dare concretezza ad azioni che non restino soltanto dei principi, al fine di contrastare una condotta infima, vile e criminale”.
Tra i suoi compiti, la Commissione svolge indagini sulle dimensioni, condizioni, qualità e cause del femminicidio, inteso come uccisione di una donna fondata sul genere.
Monitora la concreta attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica; accerta le possibili incongruità e carenze della normativa vigente e verifica la possibilità di una rivisitazione, dal punto di vista penale, nella fattispecie riferita alle molestie sessuali, con particolare riferimento a quelle che avvengono nei luoghi di lavoro.
Accerta il livello di formazione, di attenzione e la capacità di intervento delle autorità e delle pubbliche amministrazioni competenti a svolgere attività di prevenzione e di assistenza.
Verifica l’effettiva realizzazione da parte delle istituzioni di progetti nelle scuole, finalizzati all’educazione al rispetto reciproco nelle relazioni tra uomini e donne.
Analizza gli episodi di femminicidio verificatisi a partire dal 2016, per accertare se siano riscontrabili condizioni o comportamenti ricorrenti, valutabili sul piano statistico, con lo scopo di orientare l’azione di prevenzione.
Monitora l’effettiva destinazione di risorse alle strutture che si occupano della violenza di genere; propone interventi normativi, finanziari strutturali e soluzioni di carattere legislativo e amministrativo per realizzare un’adeguata prevenzione e un contrasto del femminicidio più efficace, che comprenda la tutela delle vittime delle violenze e gli eventuali minori coinvolti.
Adotta iniziative per la redazione di testi unici in materia, per migliorare la coerenza e la completezza della regolamentazione.

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