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lunedì, Aprile 29, 2024

Viabilità e infrastrutture, lettera aperta della Uilpa Anas ai candidati presidente

AperturaViabilità e infrastrutture, lettera aperta della Uilpa Anas ai candidati presidente

Lettera aperta della Uilpa Anas ai tre candidati presidente alla Regione. Un documento nel quale il sindacato di categoria ha individuato le priorità da affrontare. La nota è a firma del segretario regionale Carmine Battaglia.

“Egregi Signori Candidati Presidente,
chi vi scrive è la UILPA ANAS Molise, una categoria sindacale della UIL che da sempre si occupa, oltre che delle tante tematiche legate al mondo del lavoro, anche del piano di mantenimento e sviluppo infrastrutturale della nostra Regione. Lo sviluppo infrastrutturale del Molise è stato ed è, purtroppo, molto spesso, condizionato da pregiudizi e disinformazione che ne rallentano fortemente la realizzazione favorendo, inesorabilmente, non solo l’isolamento delle nostre aree svantaggiate, con conseguente perdita di posti di lavoro, ma anche il continuo spopolamento che non riguarda più solo i nostri piccoli comuni, ma che sta velocemente interessando anche i centri più grandi della regione. In tal senso l’Assemblea della scrivente Organizzazione Sindacale, nella riunione tenutasi in data 08.06.2023, ha deciso di inviare una lettera aperta ai candidati Presidente della Regione Molise nelle prossime elezioni del 25 e 26 giugno, con cui sensibilizzare, gli stessi, su specifiche tematiche particolarmente sentite.
Nella fattispecie si è focalizzata l’attenzione sulle seguenti tematiche: sviluppo infrastrutturale e sicurezza della viabilità; definizione della proposta, già avanzata, di revisione della viabilità regionale e statale; riconoscimento della Struttura Territoriale Anas del Molise.
Nel merito si evidenzia quanto segue:
l’auspicato sviluppo infrastrutturale della Nostra Regione, non può prescindere dall’efficace utilizzo della risorse derivanti dalle tante linee di finanziamento in fase di esecuzione e di prossima attuazione, richiamando a tal proposito anche le risorse del PNRR e della programmazione dei fondi europei 2021-2027. Questa rappresenta un’occasione unica per consentire, alla Regione Molise, di dotarsi di collegamenti stradali di assoluta necessità, che vede oltre alla realizzazione della tanto attesa “quattro corsie”, ovvero il collegamento veloce tra le autostrade A1-A14, anche il completamento di opere rimaste incompiute (in primis la “Fresilia”).
È in itinere il procedimento, promosso già da qualche anno dalle Province di Campobasso e Isernia e da diversi Comuni, per il passaggio ad Anas di circa 300 chilometri di ex strade statali e provinciali, proposta organica per la riorganizzazione dell’intera rete viabile regionale. Ad oggi lo stesso procedimento, dopo lo svolgimento di un primo tavolo tecnico, è ancora al vaglio dei Ministeri competenti. Nel merito si ritiene necessario accelerare lo stesso processo in atto di riclassificazione delle ex strade statali e provinciali, contenute nella proposta in argomento, per arrivare velocemente all’emanazione del relativo DPCM che definisca la revisione, nella Regione Molise, della rete stradale di interesse nazionale. Tale improrogabile necessità deriva dall’oramai conclamata difficoltà delle Province nel gestire la viabilità di competenza a seguito di importanti tagli di risorse economiche che determinano un forte ridimensionamento delle proprie attività manutentive.
Concrete azioni volte al riconoscimento della Struttura Territoriale Anas del Molise, superando l’attuale condizione di accorpamento con la Struttura dell’Abruzzo. L’autonomia di Anas Molise è da ritenersi valido e indispensabile strumento per garantire proficui e diretti rapporti istituzionali (Anas – Regione) e, nel contempo, l’autonoma gestione della viabilità Regionale in termini di sicurezza, nell’assegnazione del risorse economiche per la manutenzione ordinaria e straordinaria, nella realizzazione di nuove opere nonché nei processi assunzionali.
Tanto premesso, atteso che la campagna elettorale rappresenta sempre un momento prezioso di confronto sui temi che riguardano le Comunità che sono chiamate ad esprimere la propria scelta, si chiede di prendere la propria formale posizione sulle tematiche rappresentate”.

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