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domenica, Maggio 5, 2024

Processo 1414, in appello assolto anche Percopo. Pena ridotta per Annunziata

AperturaProcesso 1414, in appello assolto anche Percopo. Pena ridotta per Annunziata

Alla fine un buco nell’acqua della Procura di Campobasso ai tempi diretta da Armando D’Alterio il maxi processo 1414/2012 già crollato al suolo un anno fa con l’assoluzione di 11 imputati e per tutti i reati a loro ascritti: ebbene ieri con l’assoluzione piena, in Appello, anche dell’ex dirigente Asrem Angelo Percopo, condannato in primo grado a 4 anni, il processo chiude i battenti di una delle stagioni più complesse della storia giudiziaria molisana, quella che i legali difensori hanno definito la trasformazione in reato di normalissime vicende politiche.
L’unica persona condannata, dopo lunghi anni di indagini, intercettazioni e udienze accompagnati da clamore mediatico e costate alla collettività spese colossali, resta l’ex editore Ignazio Annunziata e anche lui con una pena ridotta da 12 a 5 anni e per il solo reato di bancarotta fraudolenta.
In altre parole la sentenza di Appello, presieduta da Vincenzo Pupilella ha definitivamente azzerato un processo già ridotto al lumicino in primo grado quando 11 su 13 imputati erano stati assolti da Salvatore Casiello, Roberta D’Onofrio e Gianpiero Scarlato. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati Giuseppe Fazio, legale di Percopo, e Nicolino Cristofaro, legale di Annunziata.

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