Dalle infrastrutture che in Molise aspettano interventi anche da 30 anni alla sanità su cui c’è da fare. Il ministro Matteo Salvini, segretario della Lega, è arrivato a Termoli, ha parlato alla gente che ha riempito piazza Monumento. Tanti temi, locali e nazionali. L’immigrazione, il lavoro, e le pensioni “Dopo 41 anni di servizio bisogna andarci” ha detto. Ha parlato anche di codice della strada: “Chi sbaglia – ha sottolineato – deve pagare”. Marcata la contrarietà all’utero in affitto.
Per la seconda volta in pochi giorni in Molise il ministro delle Infrastrutture si concentra sulla regione, invita a sostenere i prossimi 25 e 26 giugno il centrodestra, rimprovera gli astensionisti: “non li capisco” ha detto sul palco.
E pensando a questa regionae, in materia di autonomia, è stato perentorio: “Non toglie, anzi permetterà al Molise – ha detto – di gestire qualcosa che lo Stato gestisce male”
Sul palco vicino a Salvini il suo consulente giuridico al ministero, Michele Marone responsabile della Lega in Molise. “Insieme – ha detto il ministro – stiamo portando avanti un dossier di opere per questa regione”.
Sul palco alla fine sono saliti i candidati della Lega. La sanità è certamente il tema più delicato e sempre al centro del dibattito politico, una necessità che va affrontata.
Ancora una aggressione nel carcere di Campobasso, feriti due agenti
Ennesimo episodio di violenza questa mattina nel carcere di Campobasso, il terzo in 10 gio…