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martedì, Marzo 19, 2024

Consumo del suolo, in Molise il primato del verde: cementificazione a rilento

CronacaConsumo del suolo, in Molise il primato del verde: cementificazione a rilento

Non solo e non sempre notizie negative. Ogni tanto il Molise ha anche quale primato positivo. E’ il caso dei dati Ispra pubblicati oggi dal Sole 24 in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente e che riguardano il consumo del suolo in Italia. Ebbene le province di Campobasso e Isernia sono in fondo alla classifica: poca cementificazione e dunque tanto verde. Siamo in controtendenza rispetto alla situazione che per certi versi a livello nazionale è allarmante . Secondo il rapporto Ispra nell’ultimo anno in Italia ci siamo giocati infatti un territorio grande comune il comune di Mantova: 63 chilometri quadrati. In 15 anni invece, dal 2006 al 2021, le aree edificate nella penisola sono aumentate di 1.153 chilometri quadrati, una superficie grande come il comune di Roma. Complessivamente 15 anni fa il suolo consumato da strade e costruzioni in Italia era il 6,75 per cento, oggi è arrivato al 7,13 mentre la media europea è di poco sopra il 4 per cento. “Un aumento silenzioso – evidenzia Il Sole 24 ore – che finisce in prima pagina solo quando ci sono tragedie come quella dei giorni scorsi in Romagna. Ma gli effetti negativi di questa cementificazione sono molti come l’aumento delle ondate di calore e del rischio di allagamenti e la perdita di aree verdi”. Nella classifica delle province italiane in testa ci sono Monza, Napoli e Milano. Qui le arre edificate sono tra il 30 e il 40 per cento. Campobasso e Isernia sono, su 107 province complessive, rispettivamente all’87esimo e 95esuimo posto. Il suolo edificato è di poco sopra il 4 per cento a Campobasso e di poco sopra il 3 per cento a Isernia.

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