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giovedì, Aprile 25, 2024

Regionali, Emilio Izzo denuncia: “Una nostra candidata minacciata e picchiata e tolta dalla lista per proteggerla”

AperturaRegionali, Emilio Izzo denuncia: "Una nostra candidata minacciata e picchiata e tolta dalla lista per proteggerla"

Ha una lista di 17 candidati e non 20, come inizialmente predisposto. Emilio Izzo, a capo della compagine “Io non voto…i soliti noti” e candidato alla Presidenza della Regione ne ha spiegato i motivi davanti al Tribunale di Campobasso. E’ lui a movimentare, subito, la campagna elettorale con accuse pesanti e una denuncia forte.
“A lista ultimata e a raccolta firme ultimata – ha detto – personalmente ho ricevuto una minaccia telefonica ed è stata minacciata, nonchè violentata, picchiata, una nostra candidata nell’ambito familiare. Quindi noi ci siamo trovati, all’indomani della presentazione delle liste a non poter candidare una donna per salvarla e non abbiamo presentato i suoi documenti in Tribunale, ma per fare questo abbiamo dovuto eliminare anche due uomini dall’elenco per ristabilire la precentuale prevista dalla legge (60% e 40%) relativamente al genere”.
Izzo non ha fatto nomi e cognomi, ma ha voluto che attraverso la stampa la magistratura sapesse.
“Qualcuno, nella famiglia della donna – ha continuato – ha picchiato, minacciato la congiunta perchè non si candidasse nella nostra lista e noi, ovviamente, abbiamo attenzionato la cosa a chi sappiamo, affinchè chi ha commesso questo grave reato – ha spiegato Izzo – sappia che Emilio Izzo non denuncia, ma lui, certamente, avrà il fiato sul collo anche delle autorità competenti. Questo ha comportato che la nostra lista fosse monca, anche se era era completa – ha detto ancora il candidato alla Presidenza della regione – anzi di più, perchè avevamo altri nomi che però non potevamo aggiungere per legge. Rimangono gravi le minacce nei miei confronti, perchè – ha rimarcato Izzo – il soggetto in questione ha preteso dalla congiunta di avere il suo telefono e mi ha chiamato, minacciandomi di venirmi a prendere a botte. E’ chiaro che siamo scomodi a un intero sistema – ha concluso Emilio Izzo – ma sappiamo anche chi possano essere i mandanti di questo atto vile. Di certo se andranno avanti tali questioni e la Procura vorrà fare chiarezza ci metterò come sempre la mia faccia, ma chiedo a tutti i molisani di stare attenti a quello che potrebbe eventualmente accadere a me o a qualcuno della mia lista che rimane ad oggi l’unica anti sistema”.

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