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martedì, Aprile 30, 2024

Ancora problemi al Veneziale di Isernia, Pastore: “Ritorno agli inferi, apparecchiature fuori uso”

AttualitàAncora problemi al Veneziale di Isernia, Pastore: "Ritorno agli inferi, apparecchiature fuori uso"

Un ritorno agli inferi. Il primario del Pronto Soccorso di Isernia Lucio Pastore descrive così il suo rientro in reparto, dopo l’assenza forzata dovuta a problemi di salute. “Ho trovato una situazione ancora più disastrata dove il rischio di errore clinico è sempre più alto” queste le sue parole affidate ai social. Denuncia la carenza di farmaci. “Ieri – spiega – siamo rimasti senza antitetanica”. “In più – ha aggiunto il primario – sono fuori uso ben tre apparecchiature che ci consentono di eseguire esami importanti come l’emogasanalisi”. Si tratta di strumenti fondamentali per i test sul sangue.

Proprio nelle ultime ore, l’ingresso al Pronto Soccorso del Veneziale di un paziente con sospetta intossicazione da monossido di carbonio. “A causa del guasto delle apparecchiature abbiamo dovuto procedere con un altro tipo di terapia – dice il primario – La paura di sbagliare ci spinge a una medicina difensiva”. Manca personale, mancano posti letto. Criticità anche nell’assistenza ai malati. “Col blocco dei ricoveri a Isernia e a causa della mancanza di posti in regione e fuori regione – ha spiegato Pastore – siamo stati costretti a far rimanere pazienti psichiatrici nei nostri locali assumendoci enormi rischi”. Ma le criticità non riguardano solo il Pronto Soccorso. Sono sempre di più i reparti in affanno. I medici continuano a coprire turni sfiancanti. E intanto dal 1° luglio anche Pastore lascerà il Veneziale e andrà in pensione.

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