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giovedì, Maggio 2, 2024

Giubileo dei medici a Isernia, vescovo Cibotti: “Non è possibile che la sanità continui a essere commissariata”

AttualitàGiubileo dei medici a Isernia, vescovo Cibotti: "Non è possibile che la sanità continui a essere commissariata"

Giubileo dei medici, degli infermieri e degli operatori socio-sanitari a Isernia. La celebrazione nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore in occasione della domenica della divina misericordia. Un appuntamento per sottolineare il valore della medicina, l’importanza degli aggiornamenti professionali. Ma anche l’occasione per fare il punto sullo stato della sanità in Molise. Non  ha usato mezzi termini il vescovo Camillo Cibotti che ha chiesto alla politica di impegnarsi in difesa del diritto alla salute.

“La precarietà sanitaria è un motivo dominante del nostro Molise. Spero – ha detto Cibotti – che questo problema possa risolversi, è la prima cosa a cui l’impegno politico regionale e nazionale deve rivolgersi. Mi auguro che il desiderio e la volontà di arrivare ad aiutare gli ultimi possa mettere ordine e possa sanare i deficit. Non è possibile – ha concluso il vescovo – che la sanità sia ancora commissariata, sono  passati ormai troppi anni.”

E di sicuro il dibattito sulla sanità sarà uno dei temi caldi in vista delle prossime elezioni regionali. Nel corso della celebrazione è intervenuto anche il Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Isernia Fernando Crudele. La denuncia relativa alla carenza di risorse, l’attenzione per i malati cronici. “Ogni giorno – ha detto Crudele – cerchiamo di svolgere la nostra professione per il bene del paziente ma non sempre abbiamo a disposizione risorse per rispondere alle richieste. 15 milioni di persone in Italia soffrono di dolori cronicizzati. Le cure ci sono, ma non sempre è facile accedere alle terapie”.

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