13.8 C
Campobasso
sabato, Ottobre 12, 2024

Omicidio di Natale, Di Maria: “Nessuno di noi aveva un coltello quella sera”

AperturaOmicidio di Natale, Di Maria: "Nessuno di noi aveva un coltello quella sera"

Gianni De Vivo pensava che gli avessero rifilato un pacco. Era quello, con molta probabilità, il motivo della lite cominciata dai cellulari. Una cessione di cocaina che non era piaciuta a De Vivo, il quale riteneva di essere stato truffato.

Ha raccontato così, Giuseppe Di Mario, i momenti che hanno preceduto l’aggressione culminata con una coltellata alla gola che ha lasciato a terra, senza vita, Cristiano Micatrotta.

Il testimone, sentito in Corte d’Assise nel processo per l’omicidio di Natale, ha riferito che quella sera era in auto con il cognato della vittima, Alessio Madonna e con Cristiano Micatrotta.

Quando i tre sono arrivati in via Vico, Gianni De Vivo – è sempre la ricostruzione del testimone – si è diretto verso la macchina e ha cominciato ad inveire contro Madonna. Ne è nata una colluttazione una volta che l’uomo è sceso. E’ stato in quel momento che è intervenuto Cristiano, nel tentativo di riportare la calma. Ma De Vivo si è girato e lo ha accoltellato alla gola.

Nessuno di noi tre, ha poi spiegato Di Mario, aveva un coltello con sé e non c’era intenzione di andare a dare una lezione a De Vivo, ma solo incontrarlo per calmare gli animi. Una versione che ha vacillato quando gli avvocati della difesa Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato gli hanno letto alcuni messaggi whatsapp nei quali si parla di andare in via Vico per un mazziatone.

La versione di Alessio Madonna avrebbe potuto contribuire a fare chiarezza ma, imputato per rissa e condannato con il rito abbreviato si è avvalso della facoltà di non rispondere.

In aula sono stati sentiti dalla Corte d’Assise anche alcuni carabinieri che hanno svolto gli accertamenti dopo il delitto. Si è parlato delle decine di chiamate che De Vivo fece quella sera dal suo telefono, degli indumenti e di altri oggetti sequestrati nelle ore successive all’omicidio. Prossima udienza il 28 aprile.

Ultime Notizie