I sindaci avevano chiesto una proroga al 30 settembre 2023 per la presentazione dei progetti di ricostruzione dopo il sisma del 2018 che ha interessato 21 Comuni di un’ampia zona del Basso Molise. Il commissario Donato Toma ha firmato la proroga, ma ora il tempo per i tecnici è fino al 30 giugno prossimo. Richiesta quindi accolta a metà. Tre mesi per presentare le istanze per ottenere il finanziamento.
“Gli immobili resi inagibili – ha detto il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes – presentano il vincolo paesaggistico e quindi i tempi si allungano e l’autorizzazione deve essere rilasciata dalla Regione. Ecco perché avevamo chiesto la proroga al 30 settembre. In altri casi – ha aggiunto – alcuni progetti hanno problemi di sanatoria anche se nella stragrande maggioranza i tecnici sono introvabili perché tutti impegnati nelle progettazioni del Sismabonus 110 percento. Mi auguro che tutti i cittadini dei vari Comuni presentino in tempi rapidi – ha concluso Manes – la dovuta documentazione per accedere al contributo”.
Molti cittadini che hanno tutti i requisiti per la presentazione delle istanze, finora non sono ancora riusciti a provvedere alla richiesta di finanziamento proprio per la difficoltà a reperire professionisti e imprese.
Da agosto a dicembre, nel periodo di incarico del consulente alla ricostruzione Nico Romagnuolo, sono stati ammessi a finanziamento progetti per 22 milioni di euro. Altri soldi ci sono ma molte pratiche non sono state ancora presentate. Bisogna fare in fretta, il 30 giugno non è lontano.
C’è di più. I sindaci stanno aspettando il decreto del commissario sulla ricostruzione degli edifici di culto. La curia aveva chiesto oltre 4 milioni per tutte le chiese danneggiate nell’area del cratere sismico. Tre i paesi dove l’unica chiesa che c’è è inagibile: Montecilfone, Castelmauro e Acquaviva Collecroce. Interventi quindi prioritari.
Sembra sia tutto già pronto. Manca a quanto pare solo la firma del commissario.
Sisma 2018, firmata proroga per presentazione istanze di contributi
