5.3 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Il turismo, una risorsa per il Molise

AttualitàIl turismo, una risorsa per il Molise

di Giuseppe Pisani*

Terra tra le più schive e segrete d’Italia: regione di montagne strette attorno alle maggiori cime dell’Appennino; paese rimasto chiuso e isolato per secoli; serbatoio dell’emigrazione verso le Americhe e l’Europa: questa definizione del Molise, altrettanto generica e facile quanto la retorica suggestione dannunziana della terra  assieme all’Abruzzo di pastori, “forte e gentile”.  Una mia riflessione.  La severità costante del Molise è nutrita di malinconia e si conserva  inalterata dai monti al mare. Questa severità la si nota anche nel suo paesaggio che si distingue nettamente dalle regioni vicine.

L’impatto è notevole se si pensa al vicino Abruzzo da una parte e al Tavoliere  delle puglie dall’altra, si ha l’impressione di un distacco fra i due mondi diversi come raramente avviene altrove in altro angolo d’Italia. Se ci si inoltra da Cassino, lo splendore degli olivi della verde Venafro, celebrata da Orazio, sembra ci porti col pensiero alle festose campagne dell’Abruzzo orientale; ma procedendo verso Isernia  le linee si fanno sempre più severamente nude, il profilo della campagna si irrigidisce in una nota di austera compostezza, quasi dolorosa. Perfettamente concorde allo spirito della terra degli abitanti. La nota caratteristica degli abitanti è dignitosa, ombrosa introversione che sembra nascere da un’arcaica consapevolezza della drammatica fatalità dell’esistenza. Non va trascurato che questa terra , ha prodotto grandi uomini , campioni della più concentrata riflessione. Alcuni  storici hanno arricchito prodigiosamente la nostre conoscenze riguardo la vita antica del Molise nell’evo antico:  gli scavi di Sepino, il teatro di Pietrabbondante,  Bovianum Vetus dai tempi dei romani, quel  “Sancto Angelo”, a me tanto caro, che forse, ha dato i natali  a Celestino V°, Isernia col Paleolitico in primis e moltissime tracce storiche quali la Fontana Fraterna, l’acquedotto romano e le acque solfuree, ci hanno rivelato una fervida civiltà che fioriva anche prima della conquista dell’Urbe. Anche in tempi come i nostri, di estrema mobilità e di rapido consumo d’ogni mito, nonostante gli sforzi ed i numerosi provvedimenti presi ed intrapresi , la nostra regione pari stenti a collocarsi affianco alla nostra sorella di sempre , l’ Abruzzo e ad altre regioni italiane pur racchiudendo potenzialità non trascurabili. In realtà il Molise è ormai aperto all’avvenire, pronto ad entrare nel processo di trasformazione che è ormai in atto nel nostro paese e il turismo avrà certamente la sua parte nella promozione dello sviluppo . Esso, infatti, può offrire quanto altrove   si è perduto e distrutto: vastità di paesaggi infatti, ambiente umano e di primordiale civiltà , originalità di tradizioni e costumi tenacemente difesi  e sinceramente diffusi.

teatro sannitico pietrabbondante

Sono questi i molti e diversi aspetti di questa Regione che ci propone , immagini della natura aspra, dei solitari paesaggi montani, della struggente malinconia degli altopiani dei luminosi arenili del litorale adriatico, la qualità e le ricchezze veramente inaspettate del patrimonio artistico regionale. Il mio vuole essere un omaggio e un invito ; omaggio a una tra le piu interessanti e meno note regioni d’Italia e invito tutti a visitarla e conoscerla.

*Giuseppe Pisani
Ricercatore di peculiarità e storia dei borghi

Ultime Notizie