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venerdì, Aprile 19, 2024

Regionali, prove d’intesa tra Pd e Movimento 5 stelle. Facciolla: “Candidati e programma si scelgono insieme”

AperturaRegionali, prove d'intesa tra Pd e Movimento 5 stelle. Facciolla: "Candidati e programma si scelgono insieme"

Una trattativa a lunga gittata, quella cominciata tra i Partito democratico e il Movimento cinque stelle, in vista delle elezioni regionali di giugno.
Tre mesi in politica sono un tempo siderale e spesso le cose cambiano molto più rapidamente di quanto si possa prevedere.
Tuttavia, novanta giorni passano in un battibaleno e quelli a disposizione di Dem e Pentastellati sono anche meno. Molti meno se bisogna decidere come presentarsi agli elettori, con quale proposta e soprattutto con quale candidato alla presidenza della Regione.
Pd e M5s continuano ad annusarsi da lontano e a rilasciare dichiarazioni di comunità d’intenti e di vedute. Ma al momento non c’è nessun passaggio ufficiale che sancisca l’accordo per una alleanza politica prima ed elettorale poi.
L’elezione di Elly Schlein alla guida del Nazareno ha spianato la strada all’accordo. Friuli prima e Molise poi saranno il terreno dove probabilmente si sperimenterà una corsa comune.
In Molise Antonio Federico e Vittorino Facciolla, che guidano i due rispettivi schieramenti, si parlano per ora da lontano. Ma al di là delle interviste e delle dichiarazioni di reciproco intendimento non si va.
Sia Facciolla che Federico hanno fissato i rispettivi steccati: il Movimento cinque stelle propone un accordo che non preveda anche il Terzo Polo, mentre il Pd guarda anche ai movimenti civici e all’area moderata che fino a ieri ha rappresentato una larga fetta del partito.
Per questo, Giuseppe Conte avrebbe programmato una visita in Molise, dalla quale potrebbe venire fuori un passo in avanti verso l’intesa.
Sul tema candidature entrambi sono convinti di poter esprimere il nome forte. Tra i cinque stelle perdono peso le quotazioni di Greco, Manzo e Gravina, mentre nei Dem torna ad affacciarsi una vecchia idea, rilanciata nelle ultime ore dallo stesso segretario.
La partita, ha detto Facciolla, va giocata e risolta in Molise senza nessuna imposizione calata dall’alto. Nessuno vuole prevalere sull’altro e programmi e candidati andranno scelti insieme, ha aggiunto, non vedo perché, la conclusione del segretario regionale, escludere a priori il ricorso alle primarie di coalizione.
Novanta giorni, anche molti meno, passano però in un lampo.

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