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giovedì, Aprile 25, 2024

Concessioni balneari: il Consiglio di Stato boccia la proroga

AttualitàConcessioni balneari: il Consiglio di Stato boccia la proroga

Per le autorizzazioni alla gestione delle spiagge si torna al passato. La sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha bocciato la proroga di un anno delle concessioni balneari, perché in contrasto con con la direttiva Bolkestein, riporta la scadenza al 31 dicembre di quest’anno.

La decisione dei giudici di palazzo Spada è arrivata in merito ad una delibera adottata dal comune di Manduria in provincia di Taranto con la quale aveva prorogato al 2033 tutte le concessioni demaniali marittime, dopo il ricorso presentato da alcune società.

“La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere – è scritto nella motivazione della sentenza del Consiglio di Stato – si pone in contrasto con l’articolo 12 della direttiva europea e va disapplicata da qualunque organo dello Stato”.

Ora, con la sentenza emessa a palazzo Spada viene messo a rischio non solo il decreto Milleproroghe, che fissava la scadenza di un anno, ma anche la possibilità di considerare le spiagge bene “non scarso”, e quindi non sottoponibili alla direttiva Bolkestein.

Una sentenza che agita la politica e i balneatori che affermano di non essere sorpresi ma ora chiedono di accelerare sulla mappatura delle coste, solo cosi – dicono – si potrà dimostrare alla commissione europea che sulle spiagge italiane ci sono spazi liberi da dare ai nuovi concessionari.

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