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giovedì, Marzo 28, 2024

Rinnovabili, trenta progetti in basso Molise in attesa del via libera del Ministero

AperturaRinnovabili, trenta progetti in basso Molise in attesa del via libera del Ministero

Uliveti e pale eoliche, nella zona di Santa Croce di Magliano, Rotello, Larino, Colletorto. Impianti fotovoltaici tra i frutteti di Guglionesi, Montecilfone, Palata e Montorio. Torri alte fino a 12 metri a margine delle vigne di Ururi, San Martino in Pensilis, Montenero di Bisaccia.
Sono le cosiddette fonti rinnovabili di energia, a zero emissioni per l’ambiente, ma di certo ad un impatto visivo che mette a rischio il paesaggio dell’entroterra costiero del Molise.
Trenta progetti che riguardano l’area frentana e sono previsti in una zona che interessa una dozzina di comuni. Venticinque sono per impianti fotovoltaici e cinque eolici. Una volta valutati dal Ministero dovranno essere approvati o respinti dalla Regione, che dovrà eventualmente rilasciare una autorizzazione unica.
Le associazioni presenti in quei comuni sono già pronte a dare battaglia: ‘Il territorio molisano dalla costa fino alle aree interne è a rischio’, dicono.
Una posizione condivisa anche da quasi tutte le amministrazioni locali coinvolte, contrarie a questo tipo di insediamento.
Alcuni progetti sono più impattanti di altri: 23 torri eoliche sono previste tra Montorio, Ururi, San Martino e Larino. Un altro parco è invece progettato tra San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano.
Anche aziende agricole e agriturismi, molto numerosi in quel territorio, sono sul chi vive. Una scelta di campo può trasformarlo in maniera radicale, sostengono gli ambientalisti.
D’altro canto, proprio il caro energia ha messo in crisi una larga fetta di economia e le fonti rinnovabili potrebbero costituire un’ancora di salvezza a costi molto ridotti.

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