Continuano gli scivoloni per la sanità molisana. Questa volta la bocciatura è di alto rango poiche proviene dalla Corte Costituzionale che ha cassato la legge regionale di riordino della rete ospedaliera e di emergenza del Molise varata con una maggioranza trasversale lo scorso 23 giugno. L’aspetto significativo contenuto nelle motivazioni espresse dalla Corte è la critica effettuata ad un commissariamento del comparto lungo 13 anni e che non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefisso. All’epoca insieme a pezzi della maggioranza ci fu anche il voto delle opposizioni, compreso quello del M5S. A parlare è oggi, dopo la bocciatura, è il consigliere Angelo Primiani che dice: “Vanno conseguiti gli adempimenti previsti dal Tavolo tecnico, solo così la fase di commissariamento portrà terminare”.