I tossici di Isernia conoscevano bene quell’appartamento in uno dei vicoli del centro storico della città. Un andirivieni che dopo qualche tempo aveva finito con l’insospettire gli agenti dell’antidroga.
Tanto che nella notte, l’irruzione nella casa dei due fidanzati ha avuto l’esito atteso: cocaina e soldi. Sono stati i cani arrivati da Napoli a fiutare il nascondiglio. La perquisizione ha messo spalle al muro i due trentenni che sono stati arrestati. Lui in carcere, a Ponte San Leonardo. Alla ragazza sono stati concessi gli arresti domiciliari, anche se entrambi sono già noti alle forze dell’ordine.
Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati da Gianluca Vesce, hanno chiamato l’operazione droga nel centro storico.
Nessun legame, però, con li blitz della scorsa settimana, che ha invece portato a galla il mondo sommerso dei ragazzi della città bene. Un giro di spaccio e di consumo di coca che il capo della Procura, Carlo Fucci, e lo stesso Vesce, hanno definito allarmante. Soprattutto per la giovane età degli assuntori. Il 37enne ritenuto lo spacciatore di riferimento è ancora detenuto nel carcere romano di Regina Coeli. Proprio nella capitale l’uomo, anch’egli già noto per precedenti analoghi ma anche per appartenere a una delle famiglie più in vista d’Isernia, si riforniva per portare la cocaina in città.
Ora il nuovo blitz nel centro storico che conferma quanto detto dagli investigatori nel corso della conferenza stampa della passata settimana: a Isernia la droga scorre in un fiume che ormai non è nemmeno sotterraneo.