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domenica, Aprile 28, 2024

Abuso d’ufficio, avviso di garanzia per Toma e la sua Giunta

AperturaAbuso d'ufficio, avviso di garanzia per Toma e la sua Giunta

Il presidente della Regione, Donato Toma e gli assessori della sua Giunta Cotugno, Cavaliere, Pallante, Niro e Calenda, oltre all’ex assessore regionale Michele Marone e l’ex consigliere regionale Nico Romagnuolo destinatari di un avviso di garanzia per abuso di ufficio. I fatti risalgono al 18 settembre 2020 quando la Giunta regionale designò Nico Romagnuolo per l’incarico di commissario straordinario del Consorzio industriale Campobasso-Bojano. Qualche giorno dopo, il 29 settembre, la nomina. Incarico finito subito nel mirino del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Greco, che presentò un esposto. Secondo la Procura della Repubblica di Campobasso, destinataria dell’esposto, la nomina di Romagnuolo sarebbe avvenuta in violazione alla legge in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati di controllo pubblico perché non fu rispettato il periodo dei due anni che deve intercorrere tra la cessazione della carica di consigliere regionale ed il conferimento dell’incarico. Romagnuolo era stato consigliere supplente tra il 2018 ed il 2020. Sempre secondo la Procura la nomina avrebbe arrecato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Romagnuolo ed un ingiusto danno a quanti avrebbero potuto concorrere a ricoprire l’incarico avendone i requisiti. La nomina di Romagnuolo, tra l’altro, era già stata contestata due anni fa dall’autorità nazionale anticorruzione. A condurre le indagini il sostituto procuratore del tribunale di Campobasso Viviana Di Palma che nei giorni scorsi ha concluso le indagini per abuso d’ufficio in concorso a carico degli otto indagati, inviando l’avviso di conclusione indagini e il contestuale avviso di garanzia. Gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive. “La Giunta è tranquilla, siamo tutti tranquilli, non è stata una delibera politica”. E’ il primo commento del presidente della Regione Donato Toma. “Stiamo già chiarendo tutto alla Procura – ha aggiunto – Da parte nostra c’è la massima disponibilità a fornire i chiarimenti necessari. Prima di fare la nomina – ha spiegato il governatore – abbiamo demandato alla struttura legale della Regione tutti gli accertamenti del caso per vedere se c’era inconferibilità o incompatibilità , ricevendo tutti i pareri di legittimità. Basta leggere le delibere. E’ tutto scritto nell’istruttoria: ci siamo attenuti pedissequamente a pareri di legittimità”, ha concluso Toma.

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