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venerdì, Aprile 26, 2024

Cocaina a Isernia, nelle prossime ore i primi interrogatori

AperturaCocaina a Isernia, nelle prossime ore i primi interrogatori

Il suo nome a Isernia corre di bocca in bocca. 37 anni, molto conosciuto negli ambienti legati alla droga, è ritenuto l’uomo che portava cocaina a fiumi in città.
Stando alla ricostruzione degli agenti, coordinati dal capo della Mobile Gianluca Vesce, uno dei suoi clienti ha speso in poco tempo più di 50 mila euro per comprare la roba da lui.
Riforniva per lo più giovanissimi, ma tutti di un certo ambiente, riconducibile alla borghesia cittadina. Questo si evince dalle intercettazioni disposte dalla Procura e contenute nelle decine di pagine dell’ordinanza di custodia cautelare.
Una microspia nell’auto del corriere che parlava liberamente del traffico di droga e della quantità da comprare, di volta in volta.
Attorno al 37enne, ruotavano i pesci più piccoli. Lui, infatti, è l’unico destinatario dell’ordinanza di custodia in carcere, detenuto nel carcere romano di Regina Coeli, in attesa di essere interrogato.
Per altri cinque il Gip ha disposto gli arresti domiciliari, ritenendo la loro posizione più marginale. Ancora meno influente il ruolo dell’indagato al quale è stato imposto l’obbligo di dimora.
Proprio questa mattina, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia ha fissato i primi interrogatori di garanzia che partiranno già nelle prossime ore.
Intanto, dopo l’operazione di ieri, è apparso a tutti più chiaro che il fenomeno della cocaina è più diffuso di quanto si pensi in città. E che a farne uso sono anche i cosiddetti rampolli dei quartieri bene. Fenomeno preoccupante, lo hanno definito nel corso della conferenza stampa il questore Macrì e il capo della procura Fucci.
E ora, in attesa degli interrogatori in programma nei prossimi giorni, in tanti stanno sul chi vive dopo aver avuto a che fare con quel nome che comincia con la Kappa.

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