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mercoledì, Aprile 24, 2024

Omicidio Micatrotta, slitta al 9 febbraio il processo a carico di Gianni De Vivo

AttualitàOmicidio Micatrotta, slitta al 9 febbraio il processo a carico di Gianni De Vivo

Il 9 febbraio inzierà il processo a Gianni De Vivo, il giovane di 34 anni in carcere con l’accusa dell’ omicidio premeditato di Cristiano Micatrotta, avvenuto la notte di natale del 2021 in Via Giambattista Vico nel capoluogo. Una lite e la coltellata letale per la vittima. Oggi, in Corte d’Assise, solo la costituzione delle parti, ma il processo è slittato a causa del lutto che ha colpito il presidente Salvatore Casiello. Corte dunque diversa dalla sua naturale composizione, di qui il rinvio come spiegato dal giudice che l’ha presieduta, Federica Adele Dei Santi, a latere il giudice Tommaso Barbara e la giuria popolare.
Presente l’imputatto con i suoi avvocati: Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato. Quindi le parti civili con i legali Fabio Albino e Roberto D’Aloisio, che rappresentano i famigliari di Micatrotta, Compagna, fratelli, sorelle e genitori. Il Pubblico ministero Elisa Sabusco.
Giovedì prossimo sarà stilato il calendario delle udienze e le parti presenteranno la lista dei testimoni: 24 per la prubblica accusa, 32 quelli della difesa (20 in comune con il Pm) e 4 periti. Per la parte Civile: 13 i teasti di Fabio Albino (10 comuni al PM) 4 quelli di Roberto D’Aloisio, il quale ha scelto di averne pochi ma essenziali per la sua strategia. Anche per la parte civile saranno chiamati a parlare dei periti.

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