8.5 C
Campobasso
venerdì, Aprile 19, 2024

Festa patronale di San Biagio, al via le celebrazioni a San Biase: attesa la partecipazione del vescovo Palumbo

AttualitàFesta patronale di San Biagio, al via le celebrazioni a San Biase: attesa la partecipazione del vescovo Palumbo

Festa patronale di San Biagio, al via le celebrazioni a San Biase: attesa la partecipazione del vescovo Palumbo. Pronto il programma della parrocchia Santa Maria dell’Acqua Bona di San Biase, in onore del Patrono San Biagio. Alle ore 17 di oggi, 2 febbraio, si terrà la messa della Candelora e la benedizione delle pagnotte. Domani, 3 febbraio, quando il calendario liturgico ricorda San Biagio, alle ore 8.45 si darà luogo alla distribuzione delle pagnotte per le strade del paese; alle ore 11.00 la Santa Messa presieduta da monsignor Claudio Palumbo vescovo della diocesi di Trivento, alle ore 17.00 la messa serale. Riportiamo di seguito alcuni cenni storici del paese. “Santo Biase e San Biase dal Summonte” nel secolo xv “. Non può dubitarsi che il suo nome provenga da qualche romitorio dedicato a San Biagio Vescovo Armeno, che fu il nucleo iniziale del villaggio .Inizialmente sembrava che San Biase avesse avuto origine da una colonia Serbo-Dalmata , invece San Biase era feudo abitato dal 1400. Nei tempi Svevi, probabilmente, fu feudo dei Conti di Aquini , famiglia potentissima, dei quali si tracciano i ragguagli storici nella mon. Di Rotello. Nei primordi della dominazione Angioina, San Biase fu feudo della famiglia Santangelo, il cui dominio sull’università cessò con la morte di Simone Santangelo il quale aveva dovuto sostenere una lite con tale Adenulfo Balsano, monaco ospedaliero cassinese. Nel 1326 troviamo menzionato un Alibamonte di San Biase tra i cavalieri al seguito del Duca di Calabria. Nel 1382 San Biase era già feudo di Niccolò di Sangro. Nel 1443 ne fu titolare Paolo di Sangro; lo stesso donò nel 1450 il feudo al germano Prinzivalle, il quale ne fu’ privato da Re Ferrando II Aragonese. Re Ferrando con diploma del 9 febbraio 1496, assegnava San Biase in feudo alla città di Isernia. Tuttavia non si trattava di una donazione, ma di un regalo di un paio di annualità di rendita del feudo stesso, poiché nel 1498 San Biase era intestato ai Carafa feudali di Forlì. Anteriormente al 1558 San Biase divenne feudo della famiglia Blasi o De Blasiis, che alcuni vogliono originaria di San Biase altri di Trivento, in realtà essa dimorava a Campobasso. Della famiglia De Blasiis citiamo Domenico che governò il feudo dal 1540 al 1559, Carlo, la cui unica figlia sposò Diego De Varanis, temporaneo governatore di Trivento, con l’obbligo di assumere il cognome di lei onde il motto: “” Excisa non avulsa”” che dall’epoca di tale patto, contornò lo scudo baronale ad indicare che la stirpe continuava. Ultimo feudatario fu Prosdocimo de Blasiis dal quale il feudo passò in testa alla famiglia lucernina Scoppa de Blasiis.

 

Ultime Notizie